miércoles, 20 de febrero de 2013

INTERVISTA A SILVIA BELTRAMI E MARCO FILIPPO ROMANO LA COPPIA EMERGENTE DEL TEATRO LIRICO

14 febbraio 2013

 RENZO  BELLARDONE
Corrispondente in Italia

Quando e come hai capito che la musica è entrata in te e tu ti sei lasciato/a rapire?

Marco: Premetto che nella mia famiglia nessuno è un musicista, mia madre si meravigliò quando all'età di 8 anni chiesi  per il mio compleanno un violino in regalo, ero stato rapito dalle "quattro stagioni" di Vivaldi, ma dopo una breve parentesi durata 2 anni lasciai perdere. La musica tornó nella mia vita a 14 anni con la scoperta del mondo delle bande musicali, da li l'amore per il corno lo studio in conservatorio e poi all'età di 21 anni l'incontro con la lirica e la consapevolezza della mia voce... Direi lo stravolgimento della mia vita.

Silvia: la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Fin da bambina infatti, mio padre (ex prima tromba del Teatro Comunale di Bologna ora in pensione) mi avvicino' allo studio del pianoforte. Durante l'adolescenza partecipai a svariati concorsi canori di musica leggera e composi un brano dal titolo "Quella certa ora del giorno", di cui conservo ancora oggi il demo registrato a Milano dalla Signora Caterina Caselli.
La folgorazione per il canto lirico e il Teatro d'opera segui' qualche anno piu' tardi, dopo aver assistito ad una recita del Faust di Gounod.

 La tua prima lezione di musica?

 Marco: Le mie prime 3 lezioni di musica, perchè divido la mia vita musicale appunto in tre fasi...
8 anni l'incontro con il violino e con la mia maestra Martina, ricordo che le lezioni erano molto noiose...
14 anni e l'incontro con il prof. Di Ventra, personaggio eccentrico maresciallo dei Carabinieri e suonatore di qualunque strumento, una figura che porteró sempre nel cuore.
21 anni e l'incontro con la mia maestra Elisabeth Smith, ero tesissimo non avevo mai fatto un vocalizzo e quell'ora era interminabile da quel giorno il 12 febbraio del 2003 non ho mai perso una settimana senza la sua guida, fino a quando la carriera mi ha portato via da Palermo.

Silvia: Ricordo con piacere la mia prima lezione di canto dal mezzosoprano Luana Pellegrineschi, l'insegnante con cui mi sono formata tecnicamente e con la quale ho mantenuto negli anni un rapporto non solo professionale ma anche di amicizia.


La tua "prima volta" sul palcoscenico?

Marco: Come dimenticare il mio debutto, era il 19 marzo del 2004 e mi trovavo al teatro Manoel della Valletta a Malta, l'opera era "Le nozze di Figaro" ed io ero Antonio. La cosa più divertente che ricordo e che ruppi una sedia in scena e dopo la mia uscita quella sedia era fondamentale per la regia, i colleghi non sapevano come fare ma tutti la presero a ridere...

Silvia: Il debutto in teatro e' avvenuto nel gennaio 2004 con l'opera "Midsummer night's dream" di B.Britten rappresentata nei Teatri del circuito lirico toscano (Pisa, Lucca, Livorno), io interpretavo il ruolo di Hermia. Ricordo con piacere questa produzione, uno spettacolo magico per costumi ed effetti scenografici firmati dal geniale Lindsay Kemp.


Una delle  tue "ultime volte" sul palcoscenico, che ricordi con affetto?

Marco: Un bellissimo ricordo, la Matilde di Shabran a Pesaro 2012, una bellissima opera con colleghi straordinari e con il caro Michele Mariotti, un giovane e preparatissimo direttore.

Silvia:  in Germania per il Festspiele in Halle, il Festival dedicato ad Handel con l'oratorio "La Resurrezione" rappresentato in forma scenica, dove interpretavo Maria di Cleofe. Partecipare ad una produzione barocca, dalla regia minimalista e dalla scenografia avveniristica e' stato molto interessante per me e mi ha fatto scoprire un nuovo modo di fare teatro.

Hai recentemente realizzato un  tuo sogno nel cassetto?

Marco: Assolutamente si, con  il debutto nel ruolo di Don Pasquale, ruolo a cui ambiscono tutti i "buffi". E’ stato a  Monaco di Baviera nel bellissimo teatro Cuvilles, proprio il teatro per cui  Mozart scrisse alcuni capolavori. Sicuramente è stato  impegnativo tutto il lavoro, perchè Don Pasquale è un personaggio pieno di sfaccettature, ma quanta soddisfazione!!

Silvia: In autunno ho debuttato  il ruolo di Amneris nell'Aida di G.Verdi al Teatro Filarmonico di Verona. Amneris e' un grande ruolo, un grande personaggio, una grande sfida.

Un tuo bel momento di vita artistica o personale?

Marco: Credo che il più bel momento di vita artistica e personale è stata una bellissima produzione di Viaggio a Reims a Piacenza con la regia di Rosetta Cucchi, io interpretavo Don Profondo e li ho conosciuto mia moglie la quale interpretava Melibea, ecco perchè ricorderò questa bellissima produzione tutta la vita.

Silvia: Sicuramente uno dei momenti che ricordo con piu' affetto, e' il debutto nel ruolo di Isabella nella Italiana in Algeri al Teatro Campoamor di Oviedo (ruolo che adoro e che tornero' a interpretare a Pechino nel 2013) a fianco di mio marito che vestiva i panni di Taddeo.

Qual'è uno dei tuoi divertimenti preferiti?

Marco: La  musica ruba tantissimo tempo alla nostra vita ma nei momenti di relax mi piace andare al cinema e fare shopping...

Silvia: Amo viaggiare non solo per lavoro ma anche per conoscere posti e culture diverse



Proprio agganciandomi all’ultima risposta di Silvia, circa i viaggi, mi pare che ultimamente di viaggi ‘di lavoro’ ne abbiate fatti veramente tanti: mi dedicate ancora un momento per raccontarmi dei vostri ultimi successi europei e dei prossimi appuntamenti italiani??????

Marco : in Europa saremo entrambi impegnati al Rossini Festival di Wildbad – festival cui siamo molto affezionati - dove canterò nello ‘Chalet di Adam’ e poi fra i diversi impegni italiani prossimamente sarò a Venezia con il debutto di Slook nella ‘Cambiale di Matrimonio’  di Rossini e poi mi piace ricordare Dulcamara al Maggio Musicale Fiorentino.

Silvia: a Wildbad sarò impegnata nel Guglielmo Tell e poi in Italia al Teatro Regio di Torino in Traviata, continuando le recite di Falstaff a Graz.


 A conclusione…..facciamo un po’ di gossip tra di voi??????
Chi dorme di più???    Che mangia di più????  E perché no??? Un bel pettegolezzo dell’uno sull’altra e viceversa !!!!!
Marco: chi dorme di più? Marco!   Chi mangia di più? Marco!
E Silvia, pur stando attenta alla linea è una buonissima forchetta ed una cuoca eccellente !!!!Un pettegolezzo su di lei??? ‘Non l’ho mai vista uscire di casa senza un filo di trucco….è fissata!!!!!!’

Silvia: Beh circa il  dormire e mangiare eh si!!!! si!!! Proprio Marco! E vuoi che ti confidi  una  sua mania??? ‘E’ terribilmente fissato con la pulizia delle stoviglie….le ricontrolla una ad una…..’


Grazie della simpatica e frizzante intervista ed arrivederci dunque in Italia,
 Marco a Venezia e Firenze  e Silvia a Torino con un grande e doppio in bocca al lupo ad una delle più belle e simpatiche coppie del teatro d’opera italiano !!!!!!!


Renzo Bellardone

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