miércoles, 3 de septiembre de 2014

STRESA FESTIVAL 2014 – 1000

Palazzo dei Congressi 22 agosto

Luca Salsi – baritono
Angela Meade – soprano
John Osborn – tenore
Coro del Teatro Regio di Torino
Claudio Fenoglio – maestro del coro
Orchestra del Teatro Regio di Torino
Gianandrea Noseda – direttore

Ottorino Respighi (1879 – 1936)
Rossiniana – suite per orchestra da Les Rien di G. Rossini P148

Gioacchino Rossini (1792) – 1868)
Selezione da Guglielmo Tell



Lo Stresa Festival alla sua 53ma edizione ha contestualmente raggiunto un altro traguardo prestigioso: il concerto numero 1000 che è stato diretto dal suo prestigioso direttore artistico, Gianadrea Noseda.

La comunione d’intenti tra direzione ed orchestra ha fatto si che si sia concretizzato un concerto di altissimo livello per purezza e sentimento. I vari ruoli coinvolti hanno dato al meglio delle loro possibilità e considerate le peculiari valenze, si può dire “elevate possibilità”

Con Ottorini Respighi si son sentiti i profumi della natura e dei suoi elementi, evocati da  rulli di tamburi  in lontananza e da   eterei suoni d’arpa. Viole e violoncelli che lasciano i più prorompenti impeti per dar voce alla dolcezza; Gianandrea Noseda  ha diretto questa musica scenografica e descrittiva con grande ispirazione ed ha esaltato i ritmi di danza e di introspezione assoluta.

Il secondo tempo del concerto è stato dedicato a Gioacchino Rossini ed al suo capolavoro, “Guglielmo Tell”.
Noseda ha veramente “scavato nella partitura” asciugandola e rendendola sinfonicamente vitale. La sinfonia è di per sé un capolavoro, così come il finale per coro ed orchestra e l’accurata ricerca musicale ha fatto si che si sia ascoltata una delle migliori versioni possibili.
Le voci di prim’ordine hanno contribuito al clamoroso successo; il coro sotto la direzione del maestro ClaudioFenoglio raggiunge sempre nuove vette di purezze ed intonazione; Il baritono Luca Salsi ha cantato con voce forte, possente e ben timbrata.
Angela Meade ha avuto buona tenuta nei vari registri ed ha spaziato agilmente con le variazioni cromatiche, risultando facile negli acuti. Il tenore John Osborn ha riconfermato l’indubbio bel timbro caldo;  con voce piena ed avvolgente è risultato molto limpido e tranquillo nell’emissione, chiaro nel fraseggio  e pregevole negli affascinanti acuti.

La Musica vince sempre


Renzo Bellardone

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