miércoles, 25 de febrero de 2015

LE NOZZE DI FIGARO - TEATRO REGIO DI TORINO 21 FEBBRAIO 2015



    Commedia per musica in quattro atti
Libretto di Lorenzo Da Ponte
dalla commedia La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro
di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
 
Personaggi
Interpreti
Il conte d’Almaviva,
Dionisyos Sourbis 
La contessa d’Almaviva,
Erika Grimaldi 
Figaro
Guido Loconsolo 
Susanna
Grazia Doronzio 
Cherubino
Samantha Korbey 
Marcellina
Alexandra Zabala
Bartolo
Fabrizio Beggi
Basilio
Bruno Lazzaretti
Don Curzio
Luca Casalin
Antonio 
Matteo Peirone
Barbarina
Arianna Vendittelli
Prima ragazza
Manuela Giacomini 
Seconda ragazza
Raffaella Riello 

Maestro al fortepiano
Carlo Caputo

Direttore d'orchestra
Yutaka Sado
Regia
Elena Barbalich
Scene e costumi
Tommaso Lagattolla
Luci
Giuseppe Ruggiero
Assistente alla regia
Danilo Rubeca
Assistente alle scene
Emanuele Sinisi
Assistente ai costumi
Tiziano Musetti
Maestro del coro
Claudio Fenoglio

Orchestra e Coro del Teatro Regio
Nuovo allestimento
CLASSICITÀ e CONTEMPORANEITÀ
La scena sobria ed elegante dai caldi ed avvolgenti colori ed i costumi raffinati di Tommaso Lagattola sono stati il primo impatto scenico dopo la splendida ouverture egregiamente sostenuta dall’orchestra del Regio di Torino sotto la bacchetta attenta, vivace  ed indagatrice di Yutaka Sado. Gli interpreti si son mossi vivacemente con la regia di Elena Barbalich, che pur rispettando il testo e la classicità ha introdotto alcuni elementi di efficacia, quali il lampadario con le candele accese, oppure i paggi che si muovono a tempo di musica. Le luci di Giuseppe Ruggiero, senza colpi di scena inappropriati, hanno sottolineato ombre e riflessi in una sorta di doppio palco.
Il conte d’Almaviva è stato interpretato dal baritono Guido Loconsolo  che  muovendosi  gagliardamente ha offerto un buon fraseggio incorniciato da bei colori scuri, ma ambrati: nella celebre aria “se vuol ballare Signor Contino” non ha arpeggiato sulle corte del chitarrino, ma ha esibito gli stivali del conte in fase di lucidatura.. Grazia Doronzio ha interpretato l’innamorata e scaltra Susanna con vividezza e limpidezza, gradevolissima negli acuti e, come per tutti gli interpreti, molto apprezzata  nell’assolo.
Il cherubino gioiosamente saltellante di Samantha Korbey è risultato molto gradito per la trasparente purezza dell’emissione ed i bei colori scintillanti. Arianna Venditelli, gradevole Barbarina, è stata agile, ed accattivante. Ottimo è risultato Bartolo  interpretato dall’esperto  Fabrizio Beggi, con voce profondissima e carismatica; Basilio ha trovato in Bruno Lazzaretti un interessante ed ironico interprete dai colori vividi con chiaro fraseggio  e carica interpretativa. Il comicissimo giardiniere di Matteo Peirone ha strappato ben più di un sorriso, oltre all’apprezzamento per la voce sempre ben utilizzata e gradevole all’ascolto.
Il Conte e La Contessa? Assolutamente degna di nota l’interpretazioni di Dionisyos Sourbis che ha esternato possanza vocale intrisa di armoniosità con timbro corposo e chiaro; buona anche la prestazione attoriale. Altrettanto interessante e convincente la Contessa di Erika Grimaldi, recentemente apprezzata al Regio di Torino in Desdemona: autorevole voce ricca di limpidezza e bagliori cristallini che si trova a suo agio nell’arrotondato profondo, così come  nel mezzo aggraziato,  che negli scintillanti acuti.
Luca Casalin, sempre adeguato ha realizzato un interessante Don Curzio, così come Alexandra Zabala in Marcellina; bene anche Manuela Giacomini e Raffaella Riello  oltre all’ottimo coro del Regio, diretto da Claudio Fenoglio. Un particolare positivo accenno agli interventi del fortepiano di Carlo Caputo.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone

No hay comentarios:

Publicar un comentario