domingo, 1 de noviembre de 2015

PREMIO “ AURELIANO PERTILE “ 2015 a JUAN FRANCISCO GATELL

ASTI 28 ottobre 2015 – SERATA di  GALA
Juan Francisco Gatell-tenore, Valentina Cotrone-soprano, Sara Rocchi-mezzosoprano, Alberto Cazes-baritono, Beatrice Benzi-pianoforte.

Iniziamo con il dire che è stata una serata piacevolmente simpatica e di livello.
Organizzata dall’Associazione Amici della Musica ‘Beppe Valpreda’ la serata di gala è iniziata con una breve ironica e  gradevole presentazione da parte del suo presidente il quale  ha ringraziato tutte le autorità, le associazioni ed Enti presenti oltre a cantanti di fama quale Erika Grimaldi, in platea.
Alberto Bazzano, esperto di musica, in particolare di opera (lo si incontra infatti nei vari festival operistici italiani) ha brillantemente condotto la serata con puntuali introduzioni delle arie interpretate dai cantanti ospiti, oltre che intervistare l’ospite d’onore: il tenore argentino Juan Francisco Gatell.  Questi ha dimostrato la grande gioia, semplicità ed umiltà con cui affronta questo lavoro, il palcoscenico e come sa condividere onori ed applausi con i colleghi sia affermati, che giovanissimi alle prime armi.


Durante la serata è stato infatti affiancato dalle interpretazioni del soprano Valentina Cotrone che dopo un timido inizio, ha sfoderato personalità interpretative e sicurezza come nel ‘Porgi Amor’ dalle ‘Nozze di Figaro’ di Mozart.
Il mezzosoprano Sara Rocchi oltre ad arie ad unica voce come ‘Cruda Sorte’ da ‘L’Italiana in Algeri di Rossini,  ha interpretato un allegro duetto con Gatell, dalla ‘Cenerentola’ dello stesso autore pesarese esibendo bel timbro e buona impostazione.
L’amico del cuore, il baritono italo-uruguaiano  Alberto Cazes,  ha cantato anche ‘Ah per sempre io ti perdei’ dai Puritani di Donizetti, offrendo  chiari recitativi, arrotondamenti sfumati, bella intonazione e buona tecnica . In coppia con Gatell ha poi simpaticamente interpretato i ’Venti scudi’ donizettiani.
Ad accompagnare i cantanti una pianista d’eccezione: Beatrice Benzi.  Dal 1991 maestro collaboratore al Teatro alla Scala di Milano,  ha affiancato direttori di rilevanza internazionale. In  questa occasione ha saputo sostenere le giovani voci ed accompagnare come ‘altra voce’ i cantanti più consolidati, senza mai prevaricare, mantenendo un’aura poetica e sicura.
Del premiato  Juan Francisci Gatell che dire? Come artista è considerato a buona ragione uno degli astri nascenti tra i giovani tenori; sa sfoderare  una voce chiara e limpida, riflesso di forza interiore  e salda tecnica. Gioviale, spontaneo, sincero, e versatile è sempre calato nel personaggio: ha dichiarato di sentirsi maggiormente mozartiano, ma a nostro avviso ‘è un bel sentirlo’ in ogni ruolo proposto.  Tenore leggero sa affrontare con brillantezza sia le agilità che i lunghi fiati, mantenendo la gradevole morbidezza del belcantista. La gioiosità mozartiana o la festosità burlesca di Rossini ha saputo lasciarle per un attimo in disparte e commuovendo la platea ha dato una sofferta quanto delicata interpretazione di ‘Una furtiva lagrima’ dall’Elisir d’amore’, con cui ha chiuso la parte ufficiale della serata.
Da uomo simpatico e generoso qual è ha di buon grado accettato di fare un bis e stupendo la platea ha interpretato con il cuore ed il sogno di un ricordo ‘Balada por un loco’ di astor Piazzolla su testo di Horacio Ferrer.
Grazie agli organizzatori e In bocca al lupo Juan Francisco !
La Musica vince sempre!!!

Renzo Bellardone. 

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