martes, 12 de abril de 2016

FESTIVAL “BENJAMIN GODARD NEI SALOTTI PARIGINI ”VENEZIA

9 Aprile - 15 Maggio 2016
Palazzetto Bru Zane, Venezia

Sebbene sia stato un compositore prolifico, eccellente autore di mélodies, nonché un abile violinista e un pianista virtuoso, Benjamin Godard non ha lasciato quasi traccia di sé nella storia della musica, se non per la sua Berceuse tratta dall’opera Jocelyn (1888), un’aria per tenore arrangiata e trascritta così tante volte che se ne sono perse anche le origini.


 Nondimeno, fino agli anni Settanta questa pagina fu famosa almeno quanto la Méditation dalla Thaïs di Massenet o il Cygne di Saint-Saëns. Se Godard è oggi sconosciuto ai più, è perché fa parte di quella scuola romantica che non fu né pionieristica (si pensi a Méhul e Cherubini intorno al 1790) né rivoluzionaria (Debussy, Fauré e Ravel a partire dal 1890). Compositore perfettamente in sintonia con la sua epoca, appassionato di musica strumentale e d’opera ispirata a soggetti nobili o storicistici (Le Tasse, Dante, Les Guelfes...), Godard privilegia lo slancio del cuore sul ragionamento della mente. Sotto questo aspetto, la sua musica è immediatamente accessibile e attraente per chi oggi cerchi di riscoprire lo spirito elegante della Terza Repubblica. È questo stile discreto e misurato che il Palazzetto Bru Zane metterà in luce durante la primavera del 2016, proponendo a Venezia una panoramica dell’opera di Godard (mélodies, quartetti, trii, sonate, musica per pianoforte), con l’aggiunta di riprese sinfoniche (Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore) e liriche (Dante a Monaco e Parigi), e l’uscita in concomitanza di novità discografiche, sia integrali (musica per violino e pianoforte) sia antologiche (mélodies e musica per pianoforte solo).

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