Zingaretti: Montalbano
piace perché ha geni dell'essere italiano
"Il successo di
Montalbano? Piace perché ha i geni dell'essere italiano. Ha un'etica
particolare che piace per due motivi: non ha il cartellino del prezzo sulla
giacca, ovvero non è in vendita e poi perché ha al suo interno il baricentro
della propria felicità. Noi tutti corriamo dietro a delle cose pensando che
possano renderci felici ma non sempre è così. Montalbano sa perfettamente cosa
può renderlo felice ed in base a questo agisce". Lo racconta l'attore Luca
Zingaretti parlando in Rai alla presentazione delle due nuove puntate de 'Il
Comissario Montalbano'.
Se ci sarà un seguito? Non lo so, la cosa non dipende da me, decide il
pubblico. Io vorrei interpretare questo personaggio perché mi diverte farlo.
Straordinario risultato per
il nuovo episodio del 'Commissario Montalbano' trasmesso su Rai1 ieri sera, che
ha ottenuto il terzo risultato in assoluto in termini di spettatori con 10
milioni 674 mila e il secondo in assoluto in termini di share con 40.80. Nel primo episodio 'Un covo di vipere' Salvo
Montalbano e la sua consolidata squadra composta da Mimi Augello, Fazio e
Catarella, è dovuta andare oltre le apparenze per risolvere il delitto del
sessantenne Cosimo Barletta.
L'inteprete del
Commissario, Luca Zingaretti, era sicuro del successo: saranno episodi tra i
più "belli di sempre" aveva ribadito qualche giorno fa. "Il
successo di Montalbano? Perché ha i geni dell'essere italiano. Ha un'etica
particolare che piace per due motivi: non ha il cartellino del prezzo sulla
giacca, ovvero non è in vendita, e poi perché ha al suo interno il baricentro
della propria felicità. Noi tutti corriamo dietro a delle cose pensando che
possano renderci felici ma non sempre è così. Montalbano sa perfettamente cosa
può renderlo felice ed in base a questo agisce" aveva spiegato l'attore.
"Se dal 1999 siamo ancora qua - aveva chiosato- vuol dire che il lavoro è
stato fatto bene. Per me è un privilegio accompagnare questo personaggio per tutto
l'arco della sua esistenza, vorrei interpretarlo finché mi diverte. E' una
grande chance professionale ed una grande esperienza. Un gruppo di amici che si
incontra ogni due anni per portare avanti una sfida".
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