martes, 15 de mayo de 2018

CANNES 2018: PERCHÉ ‘LAZZARO FELICE’ PARTE IN POLE POSITION È DAVVERO IL PREFERITO DI CATE BLANCHETT?






Il 13 maggio, a Cannes 2018, è il giorno di Lazzaro felice di Alice Rohrwacher. In programma ci sarebbe anche un giapponese quotatissimo (Shoplifters di Kore-Eda Hirokazu) e anche lui in concorso per la Palma d’Oro. Ma non c’è storia: il film del giorno è Lazzaro felice di Alice Rohrwacher.


Alice Rohrwacher (37 anni). in gara per la Palma d’Oro di Cannes 2018 con ‘Lazzaro felice’. Foto LaPresse

È così perché, ancora prima che Cannes 2018 cominciasse, l’Hollywood Reporter ha azzardato un classifica dei film preferiti dei giurati. Attribuendo alla presidenta Cate Blanchett proprio il film della regista italiana.

Aggiungete che il Delegato Generale del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, già in conferenza stampa aveva anticipato che il concorrente che più l’aveva sorpreso/meravigliato/ipnotizzato era il film di Alice Rohrwacher.
La quale, il suo terzo film, lo racconta così, con tutta la sua abituale poesia e tenerezza, tra il bucolico e il fiabesco/surreale: Lazzaro felice è la storia di una piccola santità senza miracoli, senza poteri o superpoteri, senza effetti speciali: la santità dello stare al mondo e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente credere negli altri esseri umani.

Racconta la possibilità della bontà, che gli uomini da sempre ignorano, ma che si ripresenta e li interroga come qualcosa che poteva essere e non abbiamo voluto.


Guardate tra l’altro il nuovo poster ufficiale. Disegnato. Coi colori pastellati. Quasi un fauve acquarellato… Ha qualcosa di magico… Come magico era vedere, sullo schermo di Le meraviglie, Monica Bellucci trasformata in “fata bianchina”…
Successe a Cannes, nel 2014. Alice c’era tornata, dopo l’esordio (in contemporanea a Cannes e nel cinema lungo e di finzione) con Corpo celeste (2011). Alla fine la premiarono col Gran Premio della Giuria. Teniamo le dita incrociate…


E intanto godiamoci il trailer, il nuovo poster di un film la cui storia, nelle note di regia, la regista/autrice racconta così: “È la storia di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da poter sembrare stupido. Con lui c’è Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione. È la storia di un’amicizia.

Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Un’amicizia che, luminosa e giovane, è la prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi”.

Un po’ sembra Novecento di Bernardo Bertolucci, ma riletto da Alice e dalla sua immaginazione. E visione.

Un po’ ti fa ripensare, con tutte le dovute differenze, a Ermanno Olmi e ai suoi contadini. L’albero degli zoccoli, nel 1978, vinse la Palma d’Oro… E il regista è morto il giorno prima dell’ouverture di Cannes 2018, il 7 maggio scorso.

Nel cast di Lazzaro felice ci sono: Adriano Tardiolo, Luca Chikovani, Nicoletta Braschi, Alba Rohrwacher, Agnese Graziani, Sergi Lopez, Tommaso Ragno, Natalino Balasso, Pasqualina Scuncia, Carlo “Carletto” Tarmati… L’uscita in sala è prevista per il 31 maggio.

Il 19 maggio Cate Blanchett consegnerà la Palma d’Oro di Cannes 2018. Speriamo che l’Hollywood Reporter abbia azzeccato le previsioni…

https://www.amica.it/2018/05/10/cannes-2018-perche-lazzaro-felice-parte-in-pole-position/

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