Certo che con il caldo
afoso della metropoli piemontese, correre, saltare, cantare, interpretare sul
palco deve essere una gran fatica! Eppure i grandiosi artisti delle ‘Nozze’
della trilogia mozartiana ce l’hanno fatta ed in modo egregio!
Commedia per musica in
quattro atti Libretto di Lorenzo Da Ponte dalla commedia La Folle Journée, ou
Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Personaggi Interpreti
Il conte d’Almaviva,
grande di Spagna
basso-baritono Simone Alberghini
La contessa d’Almaviva,
sua moglie soprano Serena
Farnocchia
Figaro, cameriere del conte
baritono Paolo Bordogna
Susanna, cameriera della
contessa,
promessa sposa di Figaro
soprano Maria Grazia Schiavo
Cherubino, paggio del conte
mezzosoprano Paola Gardina
Marcellina, governante
mezzosoprano Manuela Custer
Bartolo, medico di Siviglia
basso Fabrizio Beggi
Basilio, maestro di musica
tenore Saverio Fiore
Don Curzio, giudice tenore
Joshua Sanders
Antonio, giardiniere del
conte
e zio di Susanna basso
Giuseppe Esposito
Barbarina, sua figlia
soprano Mariasole Mainini
Prima ragazza soprano
Caterina Borruso
Seconda ragazza
mezzosoprano Claudia De Pian
Maestro al fortepiano Jeong
Un Kim
Direttore d'orchestra Speranza Scappucci
Regia Elena Barbalich
Scene e costumi Tommaso
Lagattolla
Luci Andrea Anfossi
Movimenti mimici
e assistente alla regia
Danilo Rubeca
Maestro del coro Andrea
Secchi
Orchestra e Coro del Teatro
Regio
Allestimento Teatro Regio
Le Nozze di Figaro, con il
Don Giovanni ed il Così fan tutte rappresentano certamente l’apice raggiunto
nell’opera buffa mozartiana, merito che l’amato compositore condivide con
l’abate Lorenzo Da Ponte illuminato librettista.
La riproposta del Teatro
Regio è senza dubbio interessante anche per la riconferma che la linearità
delle scene –Tommaso Lagattolla- , motivata da una regia attiva –Elena
Barbalich- con un cast brillante e valido sono sempre ottimi motivi per
assistere ad una replica.
L’orchestra del Teatro
Regio negli ultimi anni si è affermata tra le migliori del panorama europeo ed
in questa produzione è stata diretta da Speranza Scappucci con verve,
brillantezza, molta attenzione e gesto forte e chiaro. Molto simpatico il
momento quando Custer/Marcellina canta ‘Non mi resta che la Speranza…’ e corre
un bel sorriso tra cantante e direttrice.
Il cast è di tutto rilievo
ed andando in ordine di locandina non si può che applaudire Simone Alberghini
superbamente nel ruolo del Conte, che esprime fraseggio, coinvolgimento e
sempre quel bel colore brunito che lo contraddistingue. Serena Farnocchia nel
ruolo della Contessa è agile e sicura con espressione vivida e di rilievo ‘E
Susanna non vien…’ è davvero un gioiellino. Nel ruolo del titolo ovvero Figaro
è il super Paolo Bordogna che ogni volta affascina per l’intera sua
interpretazione: cantante eccezionale, timbricamente rilevante, attore
indiscusso, ‘animale da palcoscenico’ senza dubbio! Sempre entra perfettamente
nel personaggio e lo fa suo e dimenticando tutto il resto lo vive appieno
donando al pubblico esattamente quando la vicenda narra.
Susanna incontra Maria
Grazia Schiavo che raggiunta una maturità vocale di forte interesse dona al
personaggio, civetteria, freschezza e brillantezza con voce pulita e
cistallina. Paola Gardina nel ruolo di Cherubino merita davvero un cenno
speciale, in quanto sembra il personaggio tagliato su misura per lei, che
interpreta con semplicità ed amorevolezza, utilizzando voce ed attorialità per
dipingere questo capriccioso Cherubino.
Marcellina, la governante
che si scoprirà madre di Figaro, è Manuela Custer che con gioia, dopo molti
anni, abbiamo ritrovato sul palcoscenico del Regio – dove aveva iniziato la
carriera- e che qui speriamo ancora di ritrovare; la Custer è sempre sicura nel
ruolo e da grande musicista sa cogliere ogni sfumatura della partitura
facendola sua, riuscendo così ad imprimere al personaggio affidatole tutte le
caratterialità che lo contraddistinguono.
Fabrizio Beggi è il medico
Bartolo di cui veste i panni con sicurezza vocale ed attoriale.
Tutti gli altri interpreti
sono validamente nella loro parte, così come il coro diretto da Andrea Secchi è
sempre di grande rilievo creando un insieme davvero gradevole e interessante.
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
No hay comentarios:
Publicar un comentario