martes, 3 de septiembre de 2019

MAURIZIO POLLINI, 2 SETTEMBRE 2019 PALACONGRESSI


 Il programma di sala recita:Il recital di Maurizio Pollini, un nome che non ha bisogno di presentazioni, di questa sera mette a confronto tre autori che hanno toccato i vertici compositivi della loro epoca.



Un’ altra composizione in programma “…sofferte onde serene…” di Luigi Nono, per pianoforte e nastro magnetico scritta nel 1976 e dedicata a Maurizio e Marilisa Pollini, è particolarmente preziosa e di rara esecuzione e ben rappresenta il magistero del compositore veneziano. I TreIntermezzi op. 117 di Brahms, scritti in tarda età nel 1892, suggeriscono un ritorno al romanticismo giovanile, dimostrando il suo “debito” compositivo ai Maestri del primo Ottocento.

J. BRAHMS, Tre Intermezzi op. 117
L. NONO, … sofferte onde serene…
L. VAN BEETHOVEN, Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore, op. 110; Sonata per pianoforte n. 32 in do minore, op. 111
Sinceramente c’è poco da aggiungere a quanto scritto su Pollini nel corso della sua lunga carriera. Figlio di Gino, architetto razionalista della musicista Renata Melotti, sorella dello scultore Fausto Melotti, vive i un ambiente culturalmente vivace che sicuramente favorisce la sensibilità artistica di colui che diventa mito, leggenda. Innumerevoli sono le sue incisioni ed il suoi concerti,  sempre forieri di grande successo.
Per lo Stresa Festival aver ottenuto la sa presenza dopo 50 anni è da considerarsi  brillante fiore all’occhiello.

Il programma è interessante e di rilievo è l’esecuzione del brano dedicatogli da Luigi  Nono, ancorchè di non semplice ascolto.  La vividezza interpretativa è ancora rilevante e la salda tecnica  e la leggendaria sensibilità di tocco fanno si che il concerto sia pietra miliare nella storia dello Stresa Festival-

La Musica vince sempre

Renzo Bellardone    

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