lunes, 12 de octubre de 2020

MAGGIO FIORENTINO CON BARTOLI, VOCE REGINA: "FELICE DI TORNARE"


BARBARA BERTI

"Felice di tornare a Firenze, per me sarà una grande emozione". Parola della superstar della lirica Cecilia Bartoli, la mezzosoprano figlia d’arte - la madre, Silvana Bazzoni, soprano e sua prima insegnante, mentre il padre Angelo era tenore), romana, ma naturalizzata svizzera. Musicalmente parlando, manca dalla Città del giglio da 28 anni quando alla Pergola, diretta da Zubin Mehta, incantò il pubblico fiorentino nel ruolo di Dorabella in "Così fan tutte" di Mozart. L’8 ottobre, invece, sarà al Teatro del Maggio, su invito del sovrintendente Alexander Pereira per un concerto straordinario: "Omaggio a Farinelli" con le composizioni di Händel e i compositori del suo tempo, Porpora, Hasse, Telemann, Vivaldi. Un programma che contempla arie – e musiche – da Ariodante, Il trionfo del tempo e del disinganno, "Giulio Cesare in Egitto", "Amadigi di Gaula", "Orlando Furioso", "Rinaldo", con l’Orchestra Les Musiciens du Prince, diretta da Gianluca Capuano.


Il suo ultimo progetto discografico s’intitola "Farinelli". Ora un omaggio dal vivo. Come mai questa scelta?

"Carlo Boschi, detto Farinelli, è uno dei castrati più celebri della storia del melodramma, un vero e proprio divo teatrale del Settecento. I castrati erano artisti fenomenali, praticamente i grandi cantanti pop dell’epoca. Hanno creato opere magnifiche rappresentate in tutte le principali corti dell’Europa. In corpi maschili, le voci femminili dei castrati erano straordinarie, dotate di un’estensione incredibile".

Per lei una doppia sfida?

"Nel disco ho cercato di allontanare l’immagine dell’artista dagli stereotipi in merito al sesso e al genere nell’esecuzione storica. Ma la vera sfida è cantare questi brani il più vicino possibile alla partitura barocca, trasmettendo al pubblico del ventunesimo secolo le emozioni che provo".

Che tipo di concerto si deve aspettare il pubblico di Firenze?

"Un viaggio nei sentimenti perché la musica barocca abbraccia momenti languidi e stati d’animo euforici. E sarà un viaggio pieno di sorprese grazie anche a un baule presente in scena e che si trasformerà in un camerino per cambi e travestimenti in base alle arie, ma non voglio svelare altro".

Una lunga amicizia la lega a Pereira: sono in programma nuove collaborazioni?

"Sì. Il Maggio sarà mio ospite a Salisburgo al festival di Pentecoste che avrà come tema Roma, tra la musica sacra e gli autori del Settecento. Andrà in scena la Tosca di Puccini, diretta da Mehta, nella quale mi sono ritagliata un ruolo cameo: un pastorello che fu il mio primo ruolo in assoluto quando avevo 9 anni".

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/bartoli-voce-regina-felice-di-tornare/ar-BB19Gyq7

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