lunes, 31 de julio de 2023

STRESA FESTIVAL 2023 . MISSA HERCULES DUX FERRARIAE . 28 LUGLIO. TEHO TEARDO. PALACONGRESSI 29 LUGLIO

MISSA HERCULES DUX FERRARIAE . STRESA FESTIVAL

CHIESA MADONNA DI CAMPAGNA 28 LUGLIO

La cornice non è tutto per un quadro e neppure la location per la Musica, ma certamente un luogo incantevole come la chiesa Madonna di campagna di Verbania, accoglie ed avvolge con dolcezza.

Josquin Des Jeunes – I giovani e la Musica Antica
J. de Stokem, Hor oires une chanzon (Odhecaton, Petrucci, 1501)
J. Desprez, Kyrie; Gloria; Christe Fili Dei (Mottetti Libro Quarto, Petrucci, 1505); Credo; Sanctus
anonimo, Adoramus te Domine (Codice di Monteccasino 871, XV sec.)
J. Desprez, Agnus Dei




Coro Desmos

Ensemble Simonetta della
Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”

Coro Iris - Domodossola

Salvatore Sciammetta, direttore

Josquin Desprez, giustamente considerato uno dei più grandi compositori della storia della musica occidentale,  è la figura di rilievo del ‘500 musicale e riascoltandolo oggi, nella trascinante proposta dello Stresa Festival, si sente ancora il gusto per il nuovo, per una polifonia raffinata, per la ricerca del suono dal più tenue al più marcato. Alla fine del 1400  Josquin prestò servizio presso la cappella pontificia a Roma, poi in Francia e dopo ancora a Ferrara al servizio di  Ercole I d’Este, per il quale ha composto la Messa Hercules dux Ferrarie.

L’ascolto in Chiesa alla Madonna di Campagna di Verbania è stata una gradevolissima sorpresa, di qualità eccelsa ricca di colori e sfumature di ricercata preziosità. La polifonia in certi momenti ha raggiunto vette celestiali ed il tributo del pubblico è stato caloroso e spontaneo.

L’allegrezza della composizione viene esaltata dai particolarissimi suoni degli strumenti antichi utilizzati: ecco che l’arpa introduce dolcezza e i tamburi a cornice ne scandiscono i tempi, contornati dai dolci suoni del liuto e della viella.

Il direttore Salvatore Sciammetta ha concertato ed assemblato un ottimo insieme traendo da ogni voce e da ogni suono, un momento di sentimento e bellezza. Alcune voci di rara bellezza si sono mixate in un vellutato etereo volo, trasportando l’ascoltatore su un piano di sentimenti poetici.

La Musica vince sempre.

Renzo Bellardone.

TEHO TEARDO. PALACONGRESSI 29 LUGLIO

Quando la ricerca di luce diventa ossessiva, ci si può politicamente ispirare all’Illuminismo: questo è quanto ha fatto Teho Teardo nelle sue composizioni.


Teho Teardo, electronics, chitarra baritona, lap steel

Laura Bisceglia, violoncello

Flavia Massimo, violoncello

Ambra Chiara Michelangeli, viola

Ho ascoltato il concerto senza leggere  volutamente in anticipo le note di sala, ma la “luce” o meglio, la ricerca della luce l’ho percepita dalle primissime note quando tre mimi (poi egregie soliste dell’ensemble) quasi al buio si muovono alla ricerca di qualcosa di intangibile, ma indispensabile e poi..si accendono le luci ed ecco che il “Corpus” del concerto prende vita e anima. Non musicista e non particolarmente amante della Musica elettronica mi sono approcciato al concerto con un senso di distacco, ma in attesa di verifica!

La sorpresa è stata tutto sommato piacevole ed anche se le armonie appaiono pressochè uguali e con modeste variazioni di tonalità, l’atmosfera che Teardo e le tre soliste hanno saputo creare non è indifferente e se si ascolta a cuore e mente aperta… le emozioni arrivano!

A volte questa Musica è sommessa e quasi intima per poi divenire visionaria se non addirittura onomatopeica e prepotentemente ossessiva, trasformandola in possibile colonna sonora per film gialli, dell’orrore o a tema spaziale, quindi all’infinito.

Non è banale sentire la voce del mare e quella di un vento del sud, che talvolta pare incantatore voce di sirene.

Insomma, le iniziali diffidenze  sono state spazzate via ed anche un non cultore di musica elettronica, ha potuto apprezzare le sonorità e le armonie delle interpretazioni, coadiuvate dall’espanso suono di viola e violoncelli.

La Musica vince sempre.

Renzo Bellardone.


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