Bon anniversaire à Jean-Baptiste Poquelin dit Molière, né le 15 Janvier 1622 ! Sa statue, présentée au Louvre, est sculptée par Jean-Jacques Caffieri et fait partie d’une commande réalisée entre 1775 et 1789 par le comte d'Angiviller.
Dans cette commande de 28 statues, l'artiste souhaitait célébrer les plus grandes figures françaises.
Venez découvrir cette œuvre : Aile Richelieu, Galerie des Grands Hommes Happy birthday to Jean-Baptiste Poquelin, mostly known as #Molière, born on January 15, 1622 His statue, exhibited at the Louvre, is sculpted by Jean-Jacques Caffieri, and was commissioned between 1775 and 1789 by the Comte d'Angiviller. He wanted to celebrate France's greatest men through a commission of twenty-eight statues.
TOSCA A L´OPERA DI ROMA
A 125 anni esatti dalla data della sua prima
rappresentazione assoluta, avvenuta il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi, il
più romano dei capolavori di Giacomo Puccini torna nel luogo del suo debutto.
Il 14 gennaio 2025, alle ore 20.00, Michele Mariotti sale sul podio dell’Opera
di Roma per dirigere Tosca nella versione scenica della prima rappresentazione
assoluta, ricostruita dalla fondazione capitolina in collaborazione con
l’Archivio Storico Ricordi nel 2015 a partire dagli originali bozzetti e da allora
in scena regolarmente al Costanzi con la regia di Alessandro Talevi.
Il
direttore musicale dell’Opera di Roma torna a interpretare il titolo dopo
averlo diretto per la prima volta nell’estate 2023 durante la tournée
capitolina in Giappone, e poi a dicembre dello stesso anno sul podio del
Costanzi.
Nel ruolo della
protagonista Saioa Hernández, che proprio come Tosca ha debuttato all’Opera di
Roma nel 2021, mentre a incarnare Cavaradossi è Gregory Kunde, apprezzatissimo
Otello nella Stagione 2023/24 del Costanzi. Gevorg Hakobyan è invece il barone
Scarpia.
Dopo la prima del 14, trasmessa in diretta su Radio3 Rai, sono in
programma altre quattro repliche da giovedì 16 a domenica 19 gennaio. Mariotti
dirige anche la Tosca del 16 gennaio, mentre nelle date del 17, 18 e 19 gennaio
a salire sul podio è Francesco Ivan Ciampa, che con il titolo pucciniano
debutta all’Opera di Roma.
Nelle repliche del 17
e 19 gennaio, Tosca è invece interpretata da Anastasia Bartoli, Cavaradossi da
Vincenzo Costanzo e nella recita del 19
nel ruolo di Scarpia ci sarà
Daniel Luis de Vicente. Completano il cast Luciano Leoni come Cesare Angelotti,
Domenico Colaianni nella parte del Sagrestano e Saverio Fiore come Spoletta. Le
scene e i costumi originali di Tosca, disegnati da Adolf Hohenstein, sono stati
ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti. Luci di Vinicio
Cheli. Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di
Roma. Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Costanzi.
In occasione del 125º anniversario della prima assoluta di
Tosca, la sera della prima verrà scoperta in teatro una targa commemorativa
della nascita del capolavoro pucciniano.
Per esplorarne e approfondirne la
genesi poi, l’Opera di Roma allestisce la mostra Tosca 125: Oltre la scena, con
preziosi documenti, bozzetti, fotografie, manufatti e costumi provenienti
dall’Archivio Storico Ricordi e dalle proprie collezioni.
Un coinvolgente
percorso espositivo in sette tappe, che svela le origini di Tosca nell’omonimo
dramma di Victorien Sardou ammirato da Puccini; racconta aspetti poco noti del
lavoro del compositore, del suo editore e dei suoi librettisti; illustra come
vennero concepite scene, costumi e attrezzeria dell’originario allestimento di
Adolf Hohenstein; e narra attraverso contributi audiovisivi in che modo il
Teatro dell’Opera di Roma abbia ridato vita, nei propri laboratori e sul
proprio palcoscenico, alla prima Tosca.
Tosca 125 è curata da Giuliano Danieli, Maria Pia Ferraris,
Pierluigi Ledda e Alessandra Malusardi, ed è frutto della collaborazione
istituzionale tra Teatro dell’Opera di Roma e Archivio Storico Ricordi, con
l’apporto di LeviDigiLab – Fondazione Ugo e Olga Levi per i contenuti
audiovisivi.
Sarà fruibile gratuitamente prima e durante gli intervalli degli
spettacoli, e nel corso delle visite guidate, nella sala-museo al terzo piano
del Teatro Costanzi, per l’occasione rinnovata in uno spazio moderno, immersivo
e dinamico, che in futuro ospiterà altre esposizioni in dialogo con la
programmazione artistica del Teatro.
Con Tosca 125 il Teatro dell’Opera di Roma continua dunque
un percorso che coniuga innovazione e sensibilità per la valorizzazione del suo
patrimonio musicale e teatrale. Accanto a questi aspetti, è centrale la ricerca
di un sempre maggior coinvolgimento del territorio e la collaborazione con
istituzioni che si occupano delle fasce più deboli della società.
Per questo Tosca, nel giorno del suo 125esimo compleanno,
sarà ripresa e diffusa via streaming al Policlinico Gemelli, in diverse realtà
legate alla Caritas di Roma – dalla mensa all’ostello “Don Luigi di Liegro”,
passando per la casa di accoglienza Santa Giacinta – all’Istituto Romano San
Michele, al Teatro Patologico e in altri luoghi. A questi si aggiunge
l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
Il capolavoro di Puccini sarà ripreso nella versione della
prima assoluta anche in altri due periodi della Stagione in corso. Dal 1° al 6
marzo 2025 il titolo è proposto con la direzione di Daniel Oren, mentre sul
palco come Tosca sale la star Anna Netrebko. Accanto a lei, Yusif Eyvazov
interpreta Cavaradossi e Amartuvshin Enkbath canta Scarpia. Nelle repliche del
2 e del 5 marzo i rispettivi ruoli sono invece incarnati da Yolanda Auyanet,
Luciano Ganci e Gabriele Viviani.
La terza ripresa del capolavoro di Puccini va infine in
scena dal 9 al 13 maggio 2025. A dirigere in questa occasione è James Conlon.
Protagonisti Anna Pirozzi nel ruolo di Tosca, Luciano Ganci in quello di
Cavaradossi e Claudio Sgura come Scarpia.
Ospitata anche in Spagna, Israele e Giappone, questa
produzione di Tosca ricostruisce per lo spettatore odierno la Roma vissuta dal
compositore lucchese. «Non ho mai smesso di ammirare la sottigliezza e la cura
dei particolari con cui Puccini crea i suoi scenari – dice Alessandro Talevi –
e il modo in cui richiedono costantemente un’indagine psicologica profonda da
parte di cantanti e regista».
Le vedute dell’alba romana dalla terrazza di
Castel Sant’Angelo, gli interni dorati di Sant’Andrea della Valle, i rintocchi
del Mattutino che Giacomo Puccini aspettava di cogliere all’alba per annotare
l’intonazione corretta da inserire in partitura.
Seguendo le originali volontà
pucciniane, l’allestimento punta a far rivivere al pubblico l’opera così come
Puccini la vide per la prima volta.
https://www.operaroma.it/news/tosca-festeggia-i-125-anni-con-mariotti-sul-podio/#:~:text=A%20125%20anni%20esatti%20dalla,nel%20luogo%20del%20suo%20debutto.