La chanteuse lyrique franco-espagnole Béatrice Uria-Monzon est décédée samedi 19 juin à Agen des suites d’une longue maladie, à l’âge de 61 ans, a annoncé son agent sur Facebook.
Elle a été « une immense artiste, une immense Carmen », a confié à l’AFP Thérèse Cédelle, son agent depuis près de 40 ans, évoquant une chanteuse d’une « grande classe, très franche, très sincère et très aimée ».
Révélée en 1993 lors de son interprétation révolutionnaire de à l’Opéra de Paris, la mezzo-soprano a repris ce rôle à de nombreuses reprises dans les plus grandes salles à travers le monde, de New-York à Moscou.
LIBRO
Francesco Pecoraro – Solo vera è l’estate,
nell’ambito del ciclo “Zhemao.
ovvero la miniera di Kashin e altre storie”, a cura di Ilaria Crotti – Falsodemetrio.
Venti luglio 2001. Fra il litorale romano e il G8 di Genova, tre ragazzi di trent’anni e una donna che tutti e tre desiderano. È il giorno che ferma la storia, il giorno che cambia per sempre la loro esistenza e quella di tutti.
Enzo, Giacomo e Filippo hanno in comune le origini – vengono tutti e tre dal Mamiani, il liceo più politicizzato della Capitale – e si affacciano su una vita adulta più complicata e stentata del previsto; li unisce anche l’ambigua amicizia con Biba, che questa sera non è con loro.
Lo stesso giorno, decine di migliaia di altri ragazzi si trovano invece più a nord, a Genova, dove si sta svolgendo il G8: la ferocia gratuita con cui vengono annientati i corpi e le idee dei manifestanti, produce e incarna assieme l’autentico crinale della nostra storia, ma anche un irreversibile punto di passaggio nella traiettoria esistenziale dei quattro protagonisti.
All’alba del 21 luglio, un’alba serena d’estate, niente
sembra cambiato ma niente sarà più come prima, per nessuno di loro – e per
nessuno di noi.
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