Mis à jour le 9 juillet 2025 à 09h47| Par Emmanuelle Dreyfus
| Rubrique : Théâtres | Image All World Waacking au Grand Palais © DR
Du 12 juillet au 5 août 2025, la 35e édition du festival
Paris l’été marque un tournant avec une cartographie étendue et un lien
renouvelé avec les habitants.
Un souffle neuf sur l’été parisien.
Une page se tourne. Après le long compagnonnage de Laurence
de Magalhães et Stéphane Ricordel, la direction artistique est confiée à un
binôme prom
Leur projet ? Sortir des scènes
habituelles, investir des lieux méconnus et s’adresser à celles et ceux qui
vivent Paris en été. Sur les 17 sites programmés, 15 sont investis pour la
première fois. Du Jardin des Tuileries au Palais de la Porte Dorée, de la
Chapelle Reille à la Fondation Fiminco à Romainville, le festival étend son
terrain de jeu et dynamite les frontières entre centre et périphérie.
Danser, rêver, célébrer
Sous la nef du Grand Palais, All World Waacking, battle
spectaculaire menée par Josépha Madoki, donne le coup d’envoi d’une édition
pleine de surprises, et sera suivie d’un DJ set incandescent de Kiddy Smile. À
la tombée de la nuit, les Tuileries vibreront avec Encantado, ballet choral et
militant signé Lia Rodrigues ou avec Rave Lucid du duo MazelFreten, où la danse
électro se fait rituel. Au bois de Vincennes, on réserve sans attendre la pièce
culte Crowd de Gisèle Vienne, qui transcende la rave en une fresque sensorielle
et hypnotique.
D'autres expériences singulières s’invitent en plein air comme
Grandeur Nature, une déambulation poétique d’Anne-Sophie Turion dans les rues
du quartier Bastille, Rouge Merveille de l’acrobate Chloé Moglia ou encore
Moon, cabinet de curiosités lunaires conçu par le circassien Bastien Dausse.
Paris pour tous
Cette nouvelle cuvée revendique une approche sensible et
politique de l’espace urbain. En tissant des complicités avec les habitants et
en investissant des lieux à l’écart des circuits culturels classiques, le
festival transforme Paris en terrain d’expérimentation. Les quartiers
deviennent des laboratoires artistiques, comme dans le 19e arrondissement où
les propositions se multiplient.
Portée par un souffle inclusif et joyeux,
cette 35e édition affirme que l’art ne se donne pas seulement à voir : il se
partage. Fidèle à son esprit populaire, le festival maintient un tiers de sa
programmation en accès libre, avec des tarifs accessibles pour les autres
propositions. Plus qu’un événement, Paris l’été s’affirme comme une aventure
collective et une invitation à vivre l’art autrement, au cœur de la ville.
https://www.offi.fr/tendances/theatre/paris-lete-nouvelle-direction-nouvelles-vibrations-832.html?utm_source=newsletter&utm_medium=e-mail&utm_campaign=newsletter-offi-090725
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 | Federico Garibaldi, 897. Serie Through |
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Venezia, 15 luglio 2025 – Le Stanze della Fotografia hanno il piacere di annunciare le prossime mostre dedicate alla fotografia contemporanea, curate da Denis Curti: Federico Garibaldi. AttraversaMenti, dal 27 agosto al 5 ottobre 2025, e Andrea Francolini. Eye2Eye, dall’11 ottobre al 23 novembre 2025. Le rassegne, che saranno allestite al primo piano dello spazio espositivo inaugurato nel marzo 2023 sull’isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, verranno presentate in contemporanea con la grande esposizione Robert Mapplethorpe. Le forme del classico a cura di Denis Curti e visitabile fino al 6 gennaio 2026. AttraversaMenti, la nuova mostra personale di Federico Garibaldi, articolata in quattro sezioni – Le spiagge degli altri, blueShores, Through, NowHere/NoWhere – propone una selezione di opere che attraversano i territori della ricerca visiva del fotografo, dalle spiagge sospese e oniriche ai paesaggi interiori, dalle fotografie astratte alle immagini che sfidano i confini tra realtà e percezione, proiettando lo spettatore in una dimensione sospesa tra memoria personale e suggestione universale. Le fotografie di Garibaldi sono caratterizzate da prospettive surreali e composizioni fluide, frutto di una costante sperimentazione tra arte e interpretazione, e si caratterizzano per una forte componente autobiografica. Nulla è lasciato al caso: ogni immagine è il risultato di una messa in scena consapevole, in cui la sensibilità della luce e la ricerca di nuove prospettive si fondono in una narrazione personale e universale. Nato a Chiavari, Federico Garibaldi ha sviluppato negli anni un percorso artistico che lo ha portato a esporre in prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui la Triennale di Milano, il Luo Qi Museum di Hangzhou, il Duomo di Massa, il Palazzo dei Giureconsulti di Milano e la Biennale di Venezia. La sua ricerca si estende anche al mondo del video e degli NFT, con riconoscimenti internazionali come il Silver Dolphin al Cannes Corporate Media and TV Award. Come osserva il curatore Denis Curti, «le immagini che Federico Garibaldi propone hanno origine dalla ricerca di prospettive e angolazioni dal taglio surreale. Sono delle composizioni fluide, necessarie alla libertà narrativa. Ogni frame appare come il prodotto di un incontro tra arte e interpretazione. Insomma, qualcosa di davvero lontano dalla realtà, perché tutto il mondo di Federico è guardato con un approccio che potrebbe essere sintetizzato come un continuo attraversamento. […] Il suo è un viaggio psichedelico che raccoglie tutte le sfide collegate alla complessa condizione percettiva che da sempre accompagna il suo poter vedere. Le immagini velate sono in realtà autoritratti. I paesaggi collocati fuori dal tempo sono la sua memoria. Le immagini astratte sono sensazioni che si trasformano in sentimenti e desideri». |
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 | ©Andrea Francolini. Rida, 7 anni, studentessa a Bright Moon Model School, villaggio di Bar. Pakistan 2018 |
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Dall’11 ottobre al 23 novembre 2025 approda per la prima volta in Italia Eye2Eye, la più ampia mostra personale di Andrea Francolini. Con oltre 80 immagini frutto del lavoro degli ultimi dieci anni dell’artista, la rassegna si configura come un potente trittico visivo dedicato al ritratto, che supera barriere culturali ed estetiche per indagare l’essenza dello sguardo umano. Andrea Francolini, nato a Milano nel 1971 e oggi residente a Sydney, in Australia, è un fotografo con oltre venticinque anni di esperienza, noto soprattutto per i suoi ritratti intensi e le sue fotografie nautiche, in cui ha saputo fondere tecnica e sensibilità in un linguaggio visivo unico. I suoi lavori sono apparsi su oltre duecento copertine di prestigiose riviste, confermando la sua eccellenza artistica e professionale. Accanto alla sua ricerca fotografica, Francolini ha fondato nel 2011 My First School, un’associazione Onlus che ha come obiettivo quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di istruzione nel nord del Pakistan. Andrea Francolini. Eye2Eye è un’esplorazione della vulnerabilità, della dignità e della forza silenziosa dell’umanità: ogni scatto è un inno alla scoperta, un invito a guardare l’altro negli occhi e, attraverso di essi, a riflettere su noi stessi. «Sollevando il velo dell’apparenza» osserva Denis Curti «l’artista ci invita a percorrere con lui un viaggio senza confini, dove l’atto di fotografare non si esaurisce semplicemente restituendo uno sguardo sul reale, ma diviene un respiro sensoriale che celebra il paesaggio umano in tutte le sue forme. Il lavoro del fotografo rappresenta un continuo inno alla scoperta. Chi si aspetta di trovare in queste immagini una sorta di uniformità narrativa, utile a esaltare le peculiarità di ogni soggetto, sbaglia in partenza. Al contrario, l’autore presta la sua voce all’eco di mondi lontani, che rivelano il senso più profondo dell’essere». Il percorso si articola in tre sezioni: Eyedentify, dedicata alla comunità transgender di Sydney; Truck Art racconta la vivace tradizione pakistana per cui i proprietari di camion decorano i loro veicoli con disegni, poesie e storie, credendo che ciò porti fortuna al proprio lavoro; My First School, dedicata ai bambini dell’omonima Onlus fondata da Francolini. Nonostante la differenza di temi trattati, le opere esposte sottolineano la capacità dell’artista di empatizzare con i soggetti ritratti: Francolini, infatti, insiste sul contatto visivo diretto, creando immagini autentiche e genuine, frutto di un dialogo emotivo che sfida i pregiudizi e invita all’empatia.
Le Stanze della Fotografia sono un’iniziativa congiunta di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini, realizzata in partnership con Fondazione di Venezia, San Marco Group e Fontana Gruppo, e con il sostegno di Distilleria Nardini, Grafica Veneta, NeoTech. |
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