"The Pedant in the Kitchen" is a perfect comfort for anyone who has ever been defeated by a cookbook.
The Pedant's ambition is simple. He wants to cook tasty, nutritious food; he wants not to poison his friends; and he wants to expand, slowly and with pleasure, his culinary repertoire.
A stern critic of himself and others, he knows he is never going to invent his own recipes (although he might, in a burst of enthusiasm, occasionally increase the quantity of a favourite ingredient).
Rather, he is a recipe-bound follower of the instructions of others.
It is in his interrogations of these recipes, and of those who create them, that the Pedant's true pedantry emerges. How big, exactly, is a 'lump'?
Is a 'slug' larger than a 'gout'? When does a 'drizzle' become a downpour? And what is the difference between slicing and chopping?
"The funniest piece of food writing - my own theoretical
metier - that you will ever read." -Giles Coren, The Times
"I hope The Pedant continues to cook; a
sequel would be most delicious." -Lisa Markwell, The Independent
ALLE TERME DI DIOCLEZIANO DALL’8 DICEMBRE ALL’8 GENNAIO
ULISSE E GLI ALTRI. IL MUSEO NAZIONALE ROMANO SVELA I SUOI TESORI NASCOSTI
Terme di Diocleziano, depositi (Aula V) | Foto: © Hartwig Koppermann
SAMANTHA DE MARTIN
05/12/2022
Questa scena raffigurata su un mosaico di fine II secolo d.C., proveniente da Quarto di Corzano, precisamente dall’ambiente termale di un’antica stazione di posta, affianca il ritratto in marmo di Circe, i lineamenti marcati a ricordare una bellezza dura e sicura di sé, rinvenuto sul promontorio del Circeo.
Sono solo alcuni dei tesori nascosti provenienti dall’affascinante scrigno del Museo Nazionale Romano, che apre le porte dei propri depositi per svelare al pubblico alcuni straordinari reperti, rendendo accessibile a tutti un patrimonio culturale inaspettato.
Sono infatti migliaia i reperti conservati in questo autentico “museo nel museo”, tra sculture, mosaici, affreschi, manufatti in terracotta, in vetro e in bronzo.
Mosaico con Ulisse e le Sirene, da Quarto di Corzano, metà-fine II secolo d.C, ambiente termale di una mansio (stazione di posta), Roma, Terme di Diocleziano, depositi (Olearie)
Nella prima tappa di questo viaggio dedicato a Ulisse, viaggiatore per eccellenza, il visitatore è invitato ad apprezzare alcune chicche. Si inizia dal grande mosaico dell'eroe e delle Sirene, presentato in un suggestivo allestimento multimediale che catapulta il pubblico nel racconto del viaggio, per proseguire con le virtù del personaggio, declinate attraverso le numerose figure femminili che animano il mito, dall’adorata Penelope (in mostra con euna testa in marmo del II secolo d.C.) alla divina protettrice Atena, rappresentata da un busto rinvenuto nel suburbio di Roma, con l’elmo, rialzato sulla fronte, la piccola corazza che protegge petto e spalle e la folta capigliatura.
Le avventure di Ulisse e degli altri personaggi che gravitano intorno alla sua figura sono invece raccontate da un sarcofago che raffigura Achille tra le figlie di Nicomede (ritrovato a Isola Sacra e databile alla seconda metà del II secolo d.C.) e da un’urna con scena della contesa per le armi di Achille (proveniente da Ostia Antica, e risalente alle seconda metà del II secolo d.C.). Quest’ultima è dedicata alla schiava Egrilia Felicitas, morta a 28 anni, dal suo compagno di schiavitù Carpophorus.
Testa di Ulisse, marmo greco a grandi cristalli Roma, dal sepolcreto degli Statili Terme di Diocleziano, depositi (Magazzino Monteporzio), inv. 130 Prima età imperiale
Dal 14 gennaio (fino al 19 febbraio) seguirà un secondo momento espositivo, dedicato questa volta agli “altri”, ovvero a coloro che gravitano intorno alla figura di Ulisse. Lo sguardo sull’eroe al Museo Nazionale Romano si allarga quindi ad altri popoli, mondi e culture. Il viaggio di un solo uomo lascia spazio a quello dell’intero popolo dei Romani, raccontati per la loro capacità di rapportarsi con genti diverse - dai barbari ai pigmei - e di confrontarsi con le tante popolazioni sconfitte e assoggettate.
“Il Museo Nazionale Romano - dichiara il direttore Stéphane Verger - conserva un ingente patrimonio archeologico, storico e artistico di cui solo una piccola parte è visibile nel percorso espositivo permanente.
Il progetto di valorizzazione dei depositi è realizzato grazie al sostegno di ANAGINA - Associazione Nazionale Agenti Imprenditori Assicurativi, mentre l’allestimento è a cura di Contemporanea Progetti.
Urna con scena della contesa per le armi di Achille, Urna con coperchio in marmo bianco da Ostia Antica, seconda metà del II secolo d.C,Terme di Diocleziano, depositi (Magazzino urne)
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