Artículos y notícias de actualidad por Alicia Perris
viernes, 22 de marzo de 2024
THE BEAST (LA BÊTE) TRÁILER ESTRENO 5 ABRIL 2024. GALLERIE DELL´ACCADEMIA DI VENEZIA, MOSTRA
"La Bête" es una película de ciencia ficción y
romance dirigida por Bertrand Bonello, con Léa Seydoux y George MacKay como
protagonistas. La trama se desarrolla en un futuro cercano, donde la
inteligencia artificial domina y las emociones humanas son consideradas una
amenaza.
Para purificar su ADN
y deshacerse de estas emociones, Gabrielle viaja a sus vidas pasadas, donde se
reencuentra con Louis, su gran amor. Sin embargo, se ve invadida por el miedo y
una premonición de una inminente catástrofe. La película se estrenará en
Estados Unidos el 5 de abril de 2024 bajo el nombre THE BEAST.
COMUNICATO STAMPA
Le Gallerie dell’Accademia e il Museum Berggruen annunciano l'apertura al pubblico della mostra
AFFINITÀ ELETTIVE Picasso, Matisse, Klee e Giacometti
opere dal Museum Berggruen - Neue Nationalgalerie in dialogo con i capolavori delle Gallerie dell’Accademia
dal 24 marzo al 23 giugno 2024 per la prima volta in Italia
le opere sono esposte alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e alla Casa dei Tre Oci, la nuova sede del Berggruen Institute Europe
Oggi è stata inaugurata la mostra Affinità Elettive, allestita dal 24 marzo al 23 giugno 2024 alle Gallerie dell'Accademia e alla Casa dei Tre Oci in Giudecca.
In questo periodo sarà possibile ammirare, per la prima volta in Italia, una selezione di quadri e disegni del Museo Berggruen di Berlino: più di 40 straordinarie opere di Picasso, Matisse, Klee, Giacometti e Cézanne dialogheranno con Giorgione, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo e Canova, i capolavori delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
L’esposizione è a cura di Giulio Manieri Elia e Michele Tavola, direttore e curatore delle Gallerie dell’Accademiadi Venezia, e Gabriel Montua e Veronika Rudorfer direttore e curatrice del Museum Berggruendi Berlino, uno dei più importanti istituti statali europei di arte moderna, che prende il nome dal collezionista tedesco Heinz Berggruen (1914-2007).
Non è un caso se la mostra si chiama Affinità elettive,a evocare e sottolineare il potenziale che scaturisce dall’incontro di queste due importanti collezioni. Il titolo è ispirato al famoso romanzo di Johann Wolfgang Goethe, scrittore che trascorse alcuni mesi a Venezia durante il suo viaggio dalla Germania in Italia.
Alle Gallerie dell’Accademia
17 opere provenienti dal museo berlinese sono integrate nel percorso permanente, invitando i visitatori a scoprire i capolavori in una sorta di caccia al tesoro. L’incontro tra due collezioni molto diverse tra loro – quella della più grande pittura Veneta delle Gallerie e quella di opere moderniste di Heinz Berggruen – dà vita a stimolanti spazi di dialogo.
Tra gli accostamenti più suggestivi vale la pena segnalare due capolavori assoluti: il ritratto di Dora Maar realizzato da Picasso accostato a La Vecchia di Giorgione, opere molto diverse, ma entrambe riguardanti una relazione intima con il ritrattista. Spiccano due studi di Picasso per Les Demoiselles d’Avignon esposti accanto a una serie di bozzetti di Tiepolo: se da un punto di vista formale le differenze sono enormi, molti sono gli stimoli e le interpretazioni che vengono offerti al visitatore. O ancora, in dialogo tra loro, i due grandi scultori Giacometti e Canova.
AllaCasa dei Tre Oci
Il percorso espositivo prosegue sull’isola della Giudeccanella nuova sede del Berggruen Institute Europe, aperta per la prima volta al pubblico dopo il restauro. Finalmente dopo mesi di chiusura, il Palazzo neogotico - progettato come casa e studio dall’artista Mario de Maria e costruito nel 1913 - è fruibile al pubblico come luogo di studio e confronto internazionale aperto per mostre, workshop e simposi.
Qui si potranno ammirare 4 opere su carta della collezione grafica delle Gallerie dell’Accademia e 26 provenienti dal Museum Berggruen: acquerelli e opere su carta di Klee, Picasso, Cézanne e Matisse.
Il dialogo tra le opere delle due collezioni è il file rouge della mostra, permettendo ai visitatori di scoprirle seguendo il proprio percorso individuale. Iconografie e soggetti simili per vicinanza di forme e colori, creano infatti un effetto imprevedibile se ammirati insieme.
No hay comentarios:
Publicar un comentario