RENZO BELLARDONE
Corrispondente in Italia
Quando e come hai
capito che la musica è entrata in te e tu ti sei lasciato/a rapire?
Marco: Premetto che nella mia famiglia nessuno è un musicista, mia madre si
meravigliò quando all'età di 8 anni chiesi
per il mio compleanno un violino in regalo, ero stato rapito dalle
"quattro stagioni" di Vivaldi, ma dopo una breve parentesi durata 2
anni lasciai perdere. La musica tornó nella mia vita a 14 anni con la scoperta
del mondo delle bande musicali, da li l'amore per il corno lo studio in
conservatorio e poi all'età di 21 anni l'incontro con la lirica e la
consapevolezza della mia voce... Direi lo stravolgimento della mia vita.
Silvia: la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Fin da bambina
infatti, mio padre (ex prima tromba del Teatro Comunale di Bologna ora in
pensione) mi avvicino' allo studio del pianoforte. Durante l'adolescenza
partecipai a svariati concorsi canori di musica leggera e composi un brano dal
titolo "Quella certa ora del giorno", di cui conservo ancora oggi il
demo registrato a Milano dalla Signora Caterina Caselli.
La folgorazione per il
canto lirico e il Teatro d'opera segui' qualche anno piu' tardi, dopo aver
assistito ad una recita del Faust di Gounod.
La tua prima lezione di musica?
Marco: Le mie prime 3 lezioni di musica, perchè divido la mia
vita musicale appunto in tre fasi...
8 anni l'incontro con
il violino e con la mia maestra Martina, ricordo che le lezioni erano molto
noiose...
14 anni e l'incontro
con il prof. Di Ventra, personaggio eccentrico maresciallo dei Carabinieri e
suonatore di qualunque strumento, una figura che porteró sempre nel cuore.
21 anni e l'incontro
con la mia maestra Elisabeth Smith, ero tesissimo non avevo mai fatto un
vocalizzo e quell'ora era interminabile da quel giorno il 12 febbraio del 2003
non ho mai perso una settimana senza la sua guida, fino a quando la carriera mi
ha portato via da Palermo.
Silvia: Ricordo con piacere la mia prima lezione di canto dal mezzosoprano
Luana Pellegrineschi, l'insegnante con cui mi sono formata tecnicamente e con
la quale ho mantenuto negli anni un rapporto non solo professionale ma anche di
amicizia.
La tua "prima
volta" sul palcoscenico?
Marco: Come dimenticare il mio debutto, era il 19 marzo del 2004
e mi trovavo al teatro Manoel della Valletta a Malta, l'opera era "Le
nozze di Figaro" ed io ero Antonio. La cosa più divertente che ricordo e
che ruppi una sedia in scena e dopo la mia uscita quella sedia era fondamentale
per la regia, i colleghi non sapevano come fare ma tutti la presero a ridere...
Silvia: Il debutto in teatro e' avvenuto nel gennaio 2004 con
l'opera "Midsummer night's dream" di B.Britten rappresentata nei
Teatri del circuito lirico toscano (Pisa, Lucca, Livorno), io interpretavo il
ruolo di Hermia. Ricordo con piacere questa produzione, uno spettacolo magico
per costumi ed effetti scenografici firmati dal geniale Lindsay Kemp.
Una delle tue "ultime volte" sul palcoscenico,
che ricordi con affetto?
Marco: Un bellissimo ricordo, la Matilde di Shabran a Pesaro 2012, una
bellissima opera con colleghi straordinari e con il caro Michele Mariotti, un
giovane e preparatissimo direttore.
Silvia: in Germania per il
Festspiele in Halle, il Festival dedicato ad Handel con l'oratorio "La
Resurrezione" rappresentato in forma scenica, dove interpretavo Maria di
Cleofe. Partecipare ad una produzione barocca, dalla regia minimalista e dalla
scenografia avveniristica e' stato molto interessante per me e mi ha fatto
scoprire un nuovo modo di fare teatro.
Hai recentemente realizzato un tuo sogno nel
cassetto?
Marco: Assolutamente si, con il debutto
nel ruolo di Don Pasquale, ruolo a cui ambiscono tutti i "buffi". E’
stato a Monaco di Baviera nel bellissimo
teatro Cuvilles, proprio il teatro per cui
Mozart scrisse alcuni capolavori. Sicuramente è stato impegnativo tutto il lavoro, perchè Don
Pasquale è un personaggio pieno di sfaccettature, ma quanta soddisfazione!!
Silvia: In autunno ho debuttato
il ruolo di Amneris nell'Aida di G.Verdi al Teatro Filarmonico di
Verona. Amneris e' un grande ruolo, un grande personaggio, una grande sfida.
Un tuo bel momento di
vita artistica o personale?
Marco: Credo che il più bel momento di vita artistica e personale è stata una
bellissima produzione di Viaggio a Reims a Piacenza con la regia di Rosetta
Cucchi, io interpretavo Don Profondo e li ho conosciuto mia moglie la quale
interpretava Melibea, ecco perchè ricorderò questa bellissima produzione tutta
la vita.
Silvia: Sicuramente uno dei momenti che ricordo con piu' affetto, e' il debutto
nel ruolo di Isabella nella Italiana in Algeri al Teatro Campoamor di Oviedo
(ruolo che adoro e che tornero' a interpretare a Pechino nel 2013) a fianco di
mio marito che vestiva i panni di Taddeo.
Qual'è uno dei tuoi
divertimenti preferiti?
Marco: La musica ruba
tantissimo tempo alla nostra vita ma nei momenti di relax mi piace andare al
cinema e fare shopping...
Silvia: Amo viaggiare non solo per lavoro ma anche per conoscere posti e
culture diverse
Proprio agganciandomi
all’ultima risposta di Silvia, circa i viaggi, mi pare che ultimamente di
viaggi ‘di lavoro’ ne abbiate fatti veramente tanti: mi dedicate ancora un
momento per raccontarmi dei vostri ultimi successi europei e dei prossimi
appuntamenti italiani??????
Marco : in Europa saremo entrambi impegnati al Rossini Festival di Wildbad – festival
cui siamo molto affezionati - dove canterò nello ‘Chalet di Adam’ e poi fra i
diversi impegni italiani prossimamente sarò a Venezia con il debutto di Slook
nella ‘Cambiale di Matrimonio’ di
Rossini e poi mi piace ricordare Dulcamara al Maggio Musicale Fiorentino.
Silvia: a Wildbad sarò impegnata nel Guglielmo Tell e poi in Italia al Teatro
Regio di Torino in Traviata, continuando le recite di Falstaff a Graz.
A conclusione…..facciamo un po’ di gossip tra di voi??????
Chi dorme di
più??? Che mangia di più???? E perché no??? Un bel pettegolezzo dell’uno
sull’altra e viceversa !!!!!
Marco: chi dorme di più? Marco! Chi
mangia di più? Marco!
E Silvia, pur stando
attenta alla linea è una buonissima forchetta ed una cuoca eccellente !!!!Un
pettegolezzo su di lei??? ‘Non l’ho mai vista uscire di casa senza un filo di trucco….è
fissata!!!!!!’
Silvia: Beh circa il dormire e mangiare
eh si!!!! si!!! Proprio Marco! E vuoi che ti confidi una
sua mania??? ‘E’ terribilmente fissato con la pulizia delle
stoviglie….le ricontrolla una ad una…..’
Grazie della simpatica
e frizzante intervista ed arrivederci dunque in Italia,
Marco a Venezia e Firenze e Silvia a Torino con un grande e doppio in
bocca al lupo ad una delle più belle e simpatiche coppie del teatro d’opera
italiano !!!!!!!
Renzo Bellardone
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