al Teatro di Corte,
dal 10 al 17 febbraio
È stata considerata perduta fino al 2008, quando l'antiquaria inglese Lisa
Cox ne mise all'asta il manoscritto autografo, acquistato prontamente dal
Comune di Maiolati Spontini. Oggi il pubblico può finalmente conoscere “La fuga
in maschera”, commedia in due atti di Gaspare Spontini, su libretto di Giuseppe
Palomba, scomparsa dalle scene dopo il suo unico allestimento al Teatro Nuovo
di Napoli, nel carnevale del 1800. La trama, fitta di equivoci e malintesi, è
un turbinio di avventure amorose, travestimenti, sedute spiritiche, che
culminano nella festa di carnevale che dà il titolo all’opera. Dal giovane
Spontini emergono i tratti salienti del compositore ottocentesco: attento agli
umori del pubblico e pronto a ripensare la sua stessa opera per assecondare i
gusti della sempre più borghese platea dell'epoca.
Da non
perdere perchè...
L'allestimento de “La fuga in maschera” è un evento storico per Napoli,
città che nel 1800 ne ospitò la prima e unica rappresentazione. L'opera, in
coproduzione Fondazione Pergolesi Spontini e Teatro di San Carlo, è riproposta
nella revisione critica di Federico Agostinelli, per la regia di Leo Muscato.
Un'occasione importante per riscoprire la briosa opera napoletana ottocentesca.
Sul podio Francesco Lanzillotta, tra i direttori emergenti nel panorama
musicale italiano, nonché direttore principale dell’Orchestra di Verna.
http://www.teatrosancarlo.it
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