20 gennaio ore 16,oo
Musiche di Gioacchino
Rossini su libretto di Angelo Anelli
Maestro Concertatore e
Direttore – Francesco Pasqualetti
Regia, scene, costumi
– Pier Luigi Pizzi, ripresa da Paolo Panizza
Orchestra ‘I pomeriggi
Musicali di Milano’
Coro Aslico del
Circuito Lirico Lombardo
Nuovo allestimento in
coproduzione con Circuito Lirico Lombardo, Fondazione Teatro Coccia di Novara, Teatro
Alighieri di Ravenna.
Isabella Carmen
Topciu
Lindoro Enea
Scala
Taddeo Bruno Taddia
Mustafà Abramo Rosalen
Elvira Sonia
Ciani
Zulma Alessia
Nadin
Haly Davide Luciano
Il dramma giocoso in
due atti , ‘Italiana in Algeri’, definito da Stendhal “la perfezione del genere
buffo” è ancora oggi , a distanta di oltre 200 anni dalla sua composizione, una
delle opere buffe più rappresentate….e ci sarà ben un perché….anche se pare sia
stata composta in meno di venti giorni.
Il Teatro Coccia di
Novara nella stagione in corso ha inserito l’allestimento che riprende la classica,
ma deliziosa regia del sempre interessante Pier Luigi Pizzi, sua la regia, le
scene ed i costumi; oggi il regista punta alla ricerca dell’essenziale, ma in
questo genere è veramente appropriata la classicità ed i didascalici rimandi
ben ripresi Da Paolo Panizza.
Il cast tutto giovane
e genericamente di buon livello vede il ruolo di Lindoro affidato al valente Enea
Scala, convincente scenicamente e vocalmente in escalation di maturità
espressiva e coloriture.
Il Basso Bruno Taddia,
quasi per assonanza, è Taddeo: valido e con buona voce sa offrire una
interpretazione simpatica e puntuale. Abramo Rosalen è il basso che interpreta
Mustafà con dei profondi interessanti e certamente ha la giusta mimica per il
ruolo.
Carmen Topciu è il contralto
che da voce a Isabella, con qualche ruvidità interpretativa. Sonia Ciani è una
gradevole.
Elvira, come Alessia
Nadin è una efficace Zulma e seppur in altro ruolo breve anche Davide Luciano
rende in ascesa il ruolo di Haly.
Il coro Aslico del
Circuito Lirico Lombardo, sotto la direzione del Maestro Diego Maccagnola a offerto
una prestazione di buon livello sia in qualità di movimenti scenico che ancor
più vocalmente….precisi e ben affiatati.
La concertazione e la
direzione si sono avvalse della bacchetta del giovane talentuoso Francesco Pasqualetti
che si era evidenziato nel 2011 per le 120 direzioni di Nabucco per i 150° anni
della Unità d’Italia, ma venendo alla direzione di questa ‘Italiana’si può
rilevare il corretto equilibrio tra la partitura e l’impeto giovanile; è dotato
di un bel gesto ampio ed elegante con il quale coinvolge buca e palco,
sorridendo. L’Orchestra dei pomeriggi Musicali Milano in simbiosi ha costruito
un piacevole momento di ascolto.
La Musica vince
sempre.
Renzo Bellardone
Corrispondente in Italia
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