Sabato 25 maggio 2024
Teatro Civico | Via Monte di Pietà, 15, Vercelli
Finale con il botto per la 26ma edizione del Viotti Festival: non solo concerti ma Stradivari in mostra, performance teatrali, risotto e gelato ‘Viotti’ !!
ETTORE PAGANO violoncello
GUIDO RIMONDA direttore
CAMERATA DUCALE
PROGRAMMA
G. B. Viotti Adagio e rondeau per violoncello e
orchestra
R. Schumann Concerto per violoncello e orchestra in la
minore, op.129
W. A. Mozart Sinfonia n. 41 in do maggiore “Jupiter”, K 551
Prima del concerto ho visitato la Mostra degli Stradivari in esposizione per la 26ma edizione del Viotti Festival; sicuramente iniziativa pregevole ed affascinante, curata nei dettagli e che si è avvalsa di celebri attori per la multimedialità e della conoscenza e cortesia della direttrice artistica Cristina Canziani che ha accolto i visitatori nell’ultima sala con gli storici violini in mostra! Al di là della preziosa storicità è stato emozionante trovarsi di fronte a tanta bellezza!
Sicuramente tutto
il mondo conosce l’Inno nazionale francese ovvero ‘La Marsigliese’, ma
pochi ne conoscono il compositore, ovvero il vercellese Gian Battista
Viotti cui è dedicata la mostra e la stagione festivaliera conclusasi al Teatro
Civico di Vercelli il 25 maggio, dopo una quarantina di iniziative artistico
musicale.
Il concerto
‘finale con il botto’ ha visto sul palco il ventunenne violoncellista Ettore
Pagano, che a dispetto della giovanissima età esprime eclettica bravura,
tecnica eccezionale e interpretazione carismatica. Ha già suonato per le platee
più celebri al mondo e si sta affermando quale uno dei più grandi
violoncellisti, non per nulla si è già esibito anche al Quirinale per il
Concerto della Festa della Repubblica alla presenza del Capo dello Stato.
Il programma ha giustamente previsto quale apertura Gian Battista Viotti e poi Schumann in concerti per orchestra e violoncello dove Pagano ha veramente dato tanto, senza mai ergersi sopra l’orchestra che diretta da Guido Rimonda ha confortato il pubblico con un suono d’insieme molto avvolgente e bello a sentirsi. Con la ‘Jupiter’ di Mozart la Camerata Ducale ha davvero scaldato gli animi; gli Orchestrali sono in gran parte giovani come le prime parti, al violino Giulia Rimonda ed al violoncello Giorgio Lucchini.
Ettore Pagano ha
offerto ben tre bis ed in due ha coinvolto la ‘fantastica sezione dei
violoncelli’ come ha lui stesso annunciato; questa condivisione con i colleghi
in orchestra non ha fatto che accrescere il suo fascino carismatico già
evidenziato nell’interpretazione.
Sinceramente una
bella stagione conclusasi con il sorriso sulle labbra degli spettatori e
tanta fatica ed impegno sulle spalle degli organizzatori!
La Musica vince
sempre.
Renzo
Bellardone