Il Museo Archeologico Nazionale di Siena è attualmente ospitato all'interno del Complesso museale Santa Maria della Scala.
La nascita del museo senese e il suo primo allestimento sono legati all'attività di Ranuccio Bianchi Bandinelli, negli anni Venti e Trenta del Novecento.
L'allestimento attuale si articola in due
sezioni.
La Sezione Topografica fornisce una panoramica dell'archeologia del territorio, con particolare riguardo alle evidenze archeologiche provenienti dall'area urbana, dal territorio "senese", dal Chianti e dall'alta Val d'Elsa.
Sono qui esposti notevoli reperti
archeologici, in maggioranza corredi tombali recuperati nel territorio a
seguito di rinvenimenti casuali e delle campagne di scavo condotte nei decenni
scorsi dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana.
L’Antiquarium è la sezione in cui sono confluite le collezioni pubbliche e private che in parte costituiscono il nucleo originario del museo. Accanto alle raccolte presenti presso le istituzioni locali della Biblioteca Comunale e dell'Accademia dei Fisiocritici, al momento della sua formazione sono confluite nel museo senese la collezione Mieli, donata al Comune di Siena nel 1882 da Leone Mieli e costituita dal materiale rinvenuto nei possedimenti dei dintorni a Pienza e la cospicua collezione Bargagli di Sarteano, lasciata in eredità allo Stato nel 1918 dal marchese Piero Bargagli Petrucci e giunta a Siena nel 1931. Di questa fanno parte numerosi reperti da ritrovamenti fortuiti e i materiali degli scavi condotti nelle proprietà di famiglia nei pressi di Sarteano e a Casole d’Elsa.
Il museo ha ulteriormente incrementato il patrimonio in esso conservato: negli anni 1951-52, infatti, sono acquisite altre due importanti raccolte, la Chigi Zondadari e la Bonci Casuccini.
La prima, costituita fra l’ultimo quarto dell’Ottocento e gli inizi del Novecento dal marchese Bonaventura Chigi Zondadari, comprende materiale del territorio, ma anche oggetti probabilmente acquistati sul mercato antiquario.
La collezione Bonci Casuccini, formata agli
inizi del Novecento da Emilio Bonci Casuccini, è composta dai materiali in
larga parte provenienti dal territorio chiusino, raccolti nella villa della
Marcianella, ceduti nel 1952 allo Stato e trasferiti a Siena.
Le raccolte del Museo sono gestite dal Comune
di Siena.
Referente per la Direzione regionale musei
della Toscana
Claudia Noferi
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-archeologico-nazionale-di-siena
LA REVISTA ARTS IN THE CITY, RECOMIENDA ESTA INPRESCINDIBLE EXPOSICIÓN PARA LOS AMANTES DE LAS AVENTURAS DE ALEXANDRE DUMAS:
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Fondation Seydoux-Pathé
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« Tous pour un, un pour tous ! » D’Artagnan, Athos, Porthos et Aramis sont les têtes d’affiche de cette exposition romanesque dédiée au génie littéraire d’Alexandre Dumas. Des combats épiques aux histoires d’amour impossibles de La Reine Margot, des honneurs bafoués à la dignité retrouvée du Comte de Monte-Cristo, la Fondation revient sur l’œuvre romantique de deux monuments de la littérature à travers plus de 200 pièces et près de 100 extraits de films.
Entre les bottes de Gene Kelly et la robe d’Isabelle Adjani, s’exhibent fièrement d’authentiques costumes de scène, photographies et affiches de films mettant en lumière l’écriture si cinématographique de ces romans de cape et d’épée. Tous ces héros en armure sont à redécouvrir lors de visites guidées inédites spécialement conçues pour les enfants.
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