La Catapulta, il palco progettato da De Lucchi per lo Stresa Festival è il contenitore he ospeta il concerto inaugurale dello Stresa Festival jazz.
Il primo artista ad esibiri è il brasiliano Egberto Gismonti polistrumentista di fama internazionale che fonde la cultura musicale classica con le anime diverse del Brasile.
Colto e raffinato sa unire una grande sensibilità interpretativa alla tecnica virtuosistica esplodendo in una sofisticata interpretazione.
L’incontro con le diverse culture musicali del Brasile, fino a raggiungere le popolazioni amazzoniche, ha arricchito le sue conoscenze portandolo ad espressioni e linguaggi che racchiudono tutte le sfumature del sentire umano.
Nel concerto al parco di Villa la Palazzola si è esibito in solo pianoforte tra l’entusisamo degli spettatori.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
credit foto : Di Nozzi
ANCHE
Alle Scuderie del Quirinale di Roma la mostra Tlapitzalli. Riti e suoni del Messico antico dal 30 luglio al 15 settembre 2024. Obiettivo della mostra, attraverso l’esposizione di manufatti provenienti dalle collezioni di venti prestigiosi musei Messicani, è la valorizzazione delle espressioni musicali preispaniche.
In esposizione strumenti, immagini, documenti, e riproduzioni sonore per consentire al pubblico di conoscere aspetti della cultura quotidiana e rituale di questi antichi popoli.
Possibile, in particolare, osservare alcuni esempi di Tlapitzalli, strumento musicale simile a un flauto e oggetto di molti studi da parte degli archeologi e degli antropologi.
Per i popoli preispanici, il mondo era stato creato da un insieme di divinità che personificavano il cielo, la terra, l’acqua e gli altri elementi.
Per rendere omaggio alle divinità, queste antiche popolazioni hanno iniziato a immaginare e costruire strumenti che permettessero di mettere in comunicazione il mondo terreno con quello divino: i suoni prodotti dagli strumenti riuscivano, infatti, a imitare quelli prodotti sulla Terra dagli elementi e dai suoi abitanti.
Per questo motivo, gli strumenti raffigurano animali esistenti e mitologici combinati con elementi della flora e antropomorfi.
Il risultato che si può ammirare nelle sale è frutto di un grande lavoro di ricerca portato avanti da un comitato scientifico multidisciplinare composto da musicologi, conservatori, archeologi, antropologi ed etnologi.
No hay comentarios:
Publicar un comentario