Gianluca Marcianò, direttore
Desirée Rancatore, soprano
Vittorio Grigolo, tenore
Catania - Villa Bellini
Programma
Vincenzo Bellini
Catania 1801 - Puteaux 1835
Il Pirata, sinfonia
Vincenzo Bellini
Catania 1801 - Puteaux 1835
Norma "Casta diva"
Giacomo Puccini
Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924
Tosca "E lucevan le
stelle"
Giuseppe Verdi
Roncole di Busseto, 1813 - Milano,
1901
I Vespri siciliani, sinfonia
Gaetano Donizetti
Bergamo 1797 - Bergamo 1848
Anna Bolena "Al dolce guidami
castel natio"
Giacomo Puccini
Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924
Bohème "O soave
fanciulla"
Vincenzo Bellini
Catania 1801 - Puteaux 1835
I Capuleti e i Montecchi, sinfonia
Vincenzo Bellini
Catania 1801 - Puteaux 1835
I Capuleti e i Montecchi "
Oh! quante volte. 0h! quante"
Jules Massenet
Montaud 1842 - Parigi 1912
Wether "Pourquoi me
réveiller"
Gaetano Donizetti
Bergamo 1797 - Bergamo 1848
L'elisir d'amore "Prendi, per me sei libero"
Gioachino Rossini
Pesaro, 1792 - Passy, 1868
Guillaume Tell, ouverture
Georges Bizet
Parigi, 1838 - Bougival, 1875
Carmen "La fleur que tu
m'avais jetée"
Gaetano Donizetti
Bergamo 1797 - Bergamo 1848
L'elisir d'amore "Chiedi all'aura lusinghiera"
Patrocinato da Domenico Barbaja, il quale, oltre ad essere impresario dei teatri napoletani, era anche appaltatore del Teatro alla Scala di Milano, e su segnalazione di Zingarelli e Mercadante che contribuì a fare conoscere Romani a Bellini, nel 1827, il compositore catanese approdò nel celebre teatro milanese con Il Pirata, il cui libretto di Romani fu tratto dal melodrame Bertran, ou Le Pirate di I. J. S. Taylor, a sua volta ispirato alla tragedia in 5 atti di Charles Robert Maturin, Bertram, or The Castle of Saint-Aldobrand. Rappresentata per la prima volta il 27 ottobre 1827, l’opera si apre con una sinfonia la cui sezione introduttiva è divisa in due parti delle quali la prima, Allegro con fuoco, si distingue per un energico motivo staccato, mentre la seconda, Andante maestoso, trae il suo materiale melodico dall’introduzione di una sinfonia giovanile composta quando Bellini studiava al Conservatorio e già ripreso nella sinfonia dell’Adelson e Salvini.
A questa sezione introduttiva segue un Allegro agitato in forma-sonata, privo, come i modelli rossiniani, dello sviluppo. Al primo tema che, aperto da un perentorio attacco degli archi, si snoda in una scrittura sincopata di forte pathos, si contrappone il secondo pieno di slancio, tratto da una cabaletta della seconda versione dell’Adelson e Salvini.
Composta in meno di tre mesi tra
l’inizio di settembre e la fine di novembre del 1831, anno prodigioso per
Bellini, reduce del grande successo ottenuto con la Sonnambula il 6 marzo al
teatro Carcano di Milano, Norma è una delle sue opere più note, nonostante il
fiasco della prima rappresentazione avvenuta il 26 dicembre dello stesso anno
alla Scala di Milano. Pagina di rara bellezza e di incanto, caratterizzata da
una scrittura vocale particolarmente complessa soprattutto nella sezione in cui
interviene il coro, la celeberrima cavatina, Casta diva è la preghiera di Norma
alla luna…………
Riccardo Viagrande
https://orchestrasinfonicasiciliana.it/it/attivita/estate/belliniana-omaggio-al-cigno-di-catania
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