Rigoletto, La battaglia di Legnano, un Concerto verdiano per celebrare il
199° compleanno del Maestro. Acclamati interpreti e giovani talenti, protagonisti
con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del
Teatro Regio di Parma. Ecco i primi appuntamenti in programma dal
1 al 28 ottobre.
Il Festival Verdi
volta pagina per scrivere un capitolo nuovo, partendo dal cuore, dalla
professionalità, dalla disponibilità, dalla serietà e dal senso di responsabilità
di amministratori, artisti e lavoratori, stretti intorno al Teatro Regio di
Parma in un rinnovato atteggiamento il cui fine unico e primario è il bene del
Teatro e della città cui appartiene. Un Teatro, il nostro, riconosciuto ed
apprezzato nel mondo, che richiede ora a tutti noi la cura e la responsabilità
necessarie per costituirsi futuro di una tradizione, che non può e non deve
essere dispersa.
Nel
mese in cui ricorre l’anniversario della nascita del grande compositore, il
Teatro Regio di Parma e le terre di Verdi celebrano un momento altamente
sentito della storia e della cultura della nostra città, rinnovando per il 2012
l’impegno produttivo e artistico del Festival Verdi.
Due
le opere in cartellone, Rigoletto e La
battaglia di Legnano, e un Concerto verdiano, per
celebrare il 199° compleanno del Maestro, sono i primi appuntamenti di un
calendario che si arricchirà delle iniziative e del contributo di associazioni
e istituzioni culturali con le quali il Festival è in corso di dialogo, per far
sì che in questa occasione il Teatro Regio torni ad aprirsi alla città secondo
quello spirito di gioiosa condivisione popolare della musica e del bel canto
proprio della sua storia, della sua tradizione.
Il Festival Verdi è
realizzato dal Teatro Regio di Parma – attuali soci fondatori Comune di Parma,
Camera di Commercio di Parma (fino al 31/12/2012), Fondazione Monte Parma – con
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Anche quest’anno conta sull’essenziale
e rinnovato sostegno di Fondazione Cariparma in qualità di Major Partner e
riceve il contributo di Reggio Parma Festival. È in definizione la presenza di
altri partner e sponsor, che sulla base della linea di chiarezza e
responsabilità di intenti e d’azione, che contraddistingue questo nuovo corso,
verranno comunicati al momento della certezza e della determinazione della
partecipazione. Si auspica e ci si impegna fin d’ora, inoltre, a lavorare su un
sistema allargato e condiviso di volontà progettuali ed operative, non solo per
Festival Verdi, che possano farsi attrattrici di nuovi soci o vedano il rientro
di alcuni storici.
A inaugurare il
Festival Verdi 2012 sarà Rigoletto (1, 5, 12, 14, 18, 26 ottobre),
nell’allestimento del 1987 realizzato dal Teatro Regio di Parma e divenuto un
classico, che da Parma ha raccolto applausi in tutto il mondo. Nell’atmosfera
ideata dalla sensibile maestria di Pier Luigi Samaritani si muoverà il dramma
del protagonista Leo Nucci, “il” Rigoletto nel cuore e nella critica del nostro
tempo, che pur avendo interpretato questo ruolo in oltre quattrocento recite lo
incarna in sé ogni volta, in forma espressiva ed artistica unica, vivendo la
tragica e dolorosa storia del buffone di corte, colpito ed irriso nel suo sentimento
più profondo e caro: quello di padre.
Sarà Elisabetta Brusa,
a firmare la regia di questo allestimento, ricordando Pier Luigi Samaritani di
cui lei stessa è stata allieva. In scena un cast di stelle, che hanno espresso
la volontà di esserci anche proprio come testimonianza dell’amore per il Teatro
Regio di Parma, oltre che per Giuseppe Verdi, con una partecipazione generosa
ed entusiasta: Leo Nucci, Desirée Rancatore, Michele Pertusi, che dona la
presenza dove principiò la sua prestigiosa carriera, proprio in questa
produzione nel 1987 e nel ruolo di Sparafucile, Jessica Pratt, Celso Albelo e
Piero Pretti, questi ultimi per la prima volta sul palco del Teatro Regio di
Parma, e con loro Alessandro Guerzoni, Barbara Di Castri, Alisa Dilecta,
Roberto Tagliavini, George Andguladze, Valdis Jansons, Patrizio Saudelli,
Alessandro Busi, Leonora Sofia, Alessandro Bianchini. Tutti diretti dal Maestro
Daniel Oren che, tra i primi, ha subito voluto far proprio lo spirito di
adesione a questa speciale produzione, e con lui dal giovane talento
direttoriale di Francesco Ivan Ciampa, sul podio nelle recite del 12 e 18
ottobre.
Sul campo de La battaglia di Legnano (6, 9, 13, 20, 27 ottobre) si cimenteranno, in risposta, i giovani talenti chiamati a interpretare l’opera verdiana raramente allestita al Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo oltre sessant’anni. William Corrò, Emanuele Cordaro, Gezim Myshketa, Aurelia Florian, Alejandro Roy, Valeriu Caradja, Erika Beretti, Cosimo Vassallo, diretti dal Primo Direttore Ospite del Teatro Regio di Parma Andrea Battistoni, daranno vita al nuovo allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi. «Ritorno con molto interesse - scrive il Maestro Pizzi - a questa intensa opera verdiana dopo averla messa in scena a Roma, al Teatro dell’Opera per l’inaugurazione della Stagione 1983-84. Tanti anni sono passati da allora, ma non ho cambiato opinione su quest’opera che Verdi ha composto su libretto di Salvatore Cammarano in pieno clima risorgimentale nel 1849, privilegiando l’aspetto patriottico a scapito di una continuità drammaturgica per quanto riguarda la narrazione della vicenda privata dei tre protagonisti, che peraltro mi è parso lo spunto più stimolante e originale per un progetto registico. È proprio a questo dramma intimo che cerco di dare il maggior risalto in questa nuova proposta per il Teatro Regio di Parma. Mi piace tenere conto della raccomandazione che Verdi fece al suo librettista: “brevità e fuoco”. Cerco di trasmettere questo concetto alle immagini e al lavoro con gli interpreti. Le immagini sono scarne, essenziali nella ricerca del clima disperato di una città assediata, minacciata. Ai cantanti chiedo quel fuoco, che Verdi pretende attraverso la passione che la sua musica ispira».
Sul campo de La battaglia di Legnano (6, 9, 13, 20, 27 ottobre) si cimenteranno, in risposta, i giovani talenti chiamati a interpretare l’opera verdiana raramente allestita al Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo oltre sessant’anni. William Corrò, Emanuele Cordaro, Gezim Myshketa, Aurelia Florian, Alejandro Roy, Valeriu Caradja, Erika Beretti, Cosimo Vassallo, diretti dal Primo Direttore Ospite del Teatro Regio di Parma Andrea Battistoni, daranno vita al nuovo allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi. «Ritorno con molto interesse - scrive il Maestro Pizzi - a questa intensa opera verdiana dopo averla messa in scena a Roma, al Teatro dell’Opera per l’inaugurazione della Stagione 1983-84. Tanti anni sono passati da allora, ma non ho cambiato opinione su quest’opera che Verdi ha composto su libretto di Salvatore Cammarano in pieno clima risorgimentale nel 1849, privilegiando l’aspetto patriottico a scapito di una continuità drammaturgica per quanto riguarda la narrazione della vicenda privata dei tre protagonisti, che peraltro mi è parso lo spunto più stimolante e originale per un progetto registico. È proprio a questo dramma intimo che cerco di dare il maggior risalto in questa nuova proposta per il Teatro Regio di Parma. Mi piace tenere conto della raccomandazione che Verdi fece al suo librettista: “brevità e fuoco”. Cerco di trasmettere questo concetto alle immagini e al lavoro con gli interpreti. Le immagini sono scarne, essenziali nella ricerca del clima disperato di una città assediata, minacciata. Ai cantanti chiedo quel fuoco, che Verdi pretende attraverso la passione che la sua musica ispira».
A interpretare le partiture di Rigoletto e La battaglia di Legnano saranno la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma. Maestro del coro Martino Faggiani.
Il
10 ottobre 2012 sarà il 199° compleanno del Maestro. Il Teatro Regio di Parma
lo festeggia con un concerto che offrirà al pubblico, dallo scrigno delle sue
più celebri composizioni, i brani più emozionanti della sua vasta produzione,
interpretati dalle voci di Inva Mula, Piero Pretti, Leo Nucci, Michele Pertusi
con il Coro del Teatro Regio di Parma. Maestro del coro Martino Faggiani.