BAVENO FESTIVAL –
Umberto Giordano – XVI edizione 2913
Emozioni…
Venerdì 12 luglio –
Isola Bella, Chiesa di San Vittore
AMOR PERCHE’ M’ACCENDI
Arie di: Mauro
Giuliani, Niccolò Paganini, Vicente Martin y Soler, Domenico Cimarosa,
MARINA BARTOLI soprano
ROSARIO CONTE chitarra
Il
sottotitolo al concerto è “Viaggio Musicale nell’arietta da camera, tra
Settecento ed Ottocento” e di un vero viaggio musicale infatti si è trattato,
dalla Spagna al sud d’Italia per risalire fino a nord, in compagnia delle
Emozioni che impetuose ed incontrollabili scaturiscono dalle umane passioni
siano esse religiose che ancor più amorose.
Con
il morbido tocco della chitarra di Rosario
Conte si apre il concerto che da
subito con la musica di Mauro Giuliani, infonde serenità; al ritornello, in
mise vagamente spagnoleggiante, compare Marina Bartoli dolcissima ‘Ah non dir
che non t’adoro’ cui seguirà un assolo di chitarra con un minuetto di Niccolò
Paganini.
Con
attento alternarsi di sola chitarra e voce e chitarra il concerto perviene ad
una equilibrata e coinvolgente piacevolezza.
Rosario
Conte attraverso segnata professionalità esprime variegati sentimenti su ampia
tavolozza, raggiungendo il clou con ‘Romanza, più tosto largo amorosamente’ dove si cimenta nei ben noti virtuosismi di Paganini in un’alternanza di ballabili e cantabili traendo suoni molto simili alla
voce umana.
Marina
Batoli, partecipe e sensibile in “Confuso, smarrito” di Giuliani e molto
ammiccante e vezzosa in “La risoluta;La volubile” di Vicente Martin y
Soler riesce a creare l’atmosfera da
salotto buono dove tutti si è partecipi, coinvolti dalla stessa passione; ha
voce molto possente che sa declinare fino al pianissimo con colorazioni luminose
e scintillanti in atmosfere metasensoriali.
La
maggior parte dei brani proposti sono frutto di ricerca e non appartenenti al
repertorio usuale, mentre le tre bellissime arie conclusive, seppur non
frequentatissime sono già più note all’udito: di Mauro Giuliani “alle mie tante
lagrime”, “Ad altro laccio” e “Fra tutte le pene” dove la simbiosi chitarra e
voce perviene ad una vera goccia di trasparenze e di passione rimandando alla
tematica della focosità, linea guida del concerto.
La Musica vince sempre
Renzo
Belllardone.
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