Verbania 13
agosto 2015
Conte Almaviva
Livio Scarpellini
Figaro Lorenzo Battagion
Rosina Camilla Antonini
Don Bartolo Carlo Torriani
Don Basilio Fulvio Valenti
Berta Eugenia Brayanova
Fiorello e Ufficiale Niccolò Scaccabarozzi
Pianoforte Mirco Godio
Pare
bello raccontare di questa
realizzazione, partendo da chi
per primo è apparso sul palco –con la celeberrima ouverture- e poi è
incessantemente rimasto sul palco, senza un attimo di cedimento o di tensione,
riscuotendo calorosi consensi: Mirco
Godio al pianoforte ha interpretato
ed accompagnato con brio e leggerezza,
salvaguardando sia l’intensità che la giocosità che l’opera richiede.
La
Villa Maioni che ha ospitato questo ‘Barbiere’ è limitrofa al complesso
precedentemente “l’Arena” ed oggi un
faraonico e contemporaneo teatro in fase di ultimazione; contornata da un bel
giardino verdeggiante, ha visto la sistemazione di un palco sottostante
alla balconata centrale, collegata al
lussureggiante contorno da due gradinate laterali: questo insieme è stata la
naturale affascinante ambientazione dell’opera. La rappresentazione è stata
impreziosita da illuminazioni caleidoscopiche ed installazioni luminose in
movimento.
Livio Scarpellini ha
interpretato i molteplici ruoli assegnati dall’autore al Conte d’Almaviva, con
vivacità e voce adeguata al ruoloe con facilità negli acuti. Gradevole ed agile
il contralto Camilla Antonini nel
ruolo di Rosina cui ha dato una bella impronta spiritosa con vocalità spigliata
ed interessante con buone dosature. Carlo
Torriani ha offerto al ruolo di Don Bartolo gags, motteggi e soprattutto
una bella voce dai colori bruniti ricchi di morbidezze ed arrotondamenti. Nel
doppio ruolo di Fiorello e di ufficiale Niccolò
Scaccabarozzi ha presentato un bel
timbro accompagnato da buon presenza scenica. Berta ha trovato in Eugenia Brayanova una sorprendete
interpretazione riuscendo ad arricchire il personaggio grazie alla bella voce
dai riflessi cristallini e capacità attoriali ben definite. Fulvio Valenti è il calunniatore Don
Basilio rappresentato con sufficiente ironia e buona intonazione con
coloristica interessante.
Il
protagonista Figaro ha avuto come interprete Lorenzo Battagion recentemente apprezzato al Regio di Torino nel
ruolo di Fiorello per la stessa opera. Brillante e sicuro sul palco anche
grazie alla sicurezza vocale, ha costruito il personaggio con temperamento e
vigore, lasciandogli tutta l’ironia del furbastro barbiere. Vocalmente ha buone
potenzialità sia nei toni scuri che in quelli più brillanti che non trascura di utilizzare a
favore della riuscita della messa in scena.
Bene
anche i ragazzi del Coro che
simpaticamente contornano il cuore della vicenda.
La
Musica vince sempre.
Renzo
Bellardone
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