Teatro Carignano Torino 21 settembre
Canti Popolari ‘delle varie Nazioni d’Europa’ –il primo Progetto Multiculturale
Gemma Bertagnolli – soprano
Open Trios : Giovanni Bietti-pianoforte, Pasquale Laino-sax, Luca Caponi-percussioni.
Introduce e presenta Giovanni Bietti.
‘Introduce e presenta Giovanni Bietti’: così recita il programma di sala, ma in verità
Bietti sostiene una vera e propria
lezione di musica, insomma una lezione concerto! Bietti si rivela un affabile
narratore che con semplicità e cordialità mette a disposizione del pubblico le
sue ampie conoscenze musicali, trasformando la platea di un caldo pomeriggio
settembrino in un salotto buono e famigliare.
Lo stesso Bietti al
pianoforte, interpreta con la medesima discrezione che ha connotato tutto il
concerto; Pasquale Laino trae dal
suo sax una voce soffusa e poetica e anche le percussioni di Luca Caponi sanno rivelare un volto di
dolcezza tintinnante, in particolare al
suono del Glockenspiel.
Il programma presenta
una serie di canti popolari delle varie nazioni europee rivisitate da un
visionario Beethoven che con queste partiture poco frequentate ha anticipato di
almeno 100 anni la scrittura musicale: si è trattato di un viaggio in Europa
con tappe nella zona slava, al nord, nell’ispanica terra ed a Venezia, con
l’ascolto di brani straordinari ed alcuni
paiono composti nell’America anni ’20; le voci della campagna ed i ritmi
di ballate si intrecciano in un naturale affresco musicale dalle tinte calde o
brillanti dell’avvicendarsi delle stagioni.
Il soprano Gemma Bertagnolli si caratterizza per versatilità e luminosità con
la sua voce limpida e ricca di riflessi luminescenti e caleidoscopici; dalla
sua interpretazione traspare la solida cultura e la costante dedizione alla
ricerca; la salda tecnica in connubio con il dono naturale compiono un miracolo
di lucentezza.
Abituale interprete di
musica antica e barocca spazia agevolmente tra incursioni e contaminazioni dei
vari generi musicali, arricchendo l’interpretazione anche attraverso questi. Al
Carignano di Torino ha eseguito appunto un Beethoven insolito con la consueta
grinta e la consueta reverente umiltà che sempre riserva ai compositori e che la connota ed avvalora la
sua persona e la sua vita artistica.
La Musica vince
sempre.
Renzo Bellardone
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