2 marzo 2013 ore 15
La TRAVIATA
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio
Musica di Giuseppe Verdi
Orchestra diretta dal M° Corrado Rovaris.
Personaggi
|
Interpreti
|
Violetta Valéry
|
Patrizia Ciofi,
|
Alfredo Germont
|
Piero Pretti
|
Giorgio Germont,
|
Nicola Alaimo |
Flora Bervoix,
|
Silvia Beltrami
|
Annina
|
Francesca Rotondo
|
Gastone
|
Enrico Iviglia
|
Il barone Douphol,
|
Paolo Maria Orecchia
|
Il marchese D'Obigny
|
Scott Johnson
|
Il dottor Grenvil
|
Davide Motta Fré
|
Giuseppe
|
Dario Prola
|
Un domestico di Flora
|
Enrico Speroni
|
Un commissionario
|
Enrico Bava
|
Ballerini
|
Simona Tosco, Luca
Martini
|
Direttore d'orchestra
|
Corrado Rovaris
|
Regia e costumi
|
Laurent Pelly
|
Regia ripresa da
|
Annamaria Bruzzese
|
Scene
|
Chantal Thomas
|
Luci
|
Gary Marder
|
Riprese da
|
Andrea Anfossi
|
Maestro del coro
|
Claudio Fenoglio
|
Allestimento Teatro Regio
in coproduzione con Santa Fe Opera Festival
in coproduzione con Santa Fe Opera Festival
A sipario chiuso viene annunciato che nonostante
una indisposizione che dura da una settimana la signora Patrizia Ciofi ha
accettato di partecipare alla prova generale. Alla fine della recita una sola
domanda circolava tra il pubblico commosso: ‘Ma se non in forma ha cantato
così, fin dove può arrivare in condizioni ottimali?’
Patrizia Ciofi ha sconvolto la platea per bravura
interpretativa a tutti i livelli, ricreando e proponendo una ‘Violetta’
credibile ai giorni nostri; sfrontata e
sprezzante nel primo atto, dubbiosa e tenera nel secondo, superbamente
cosciente al finale; con fraseggio chiarissimo e partecipazione emotiva ha
regalato colori di eccezionale brillantezza, ombreggiati solo da lacrime
musicali di rara bellezza.
Il cast, tutto di ottimo livello ha contribuito a
distogliere l’attenzione da una scenografia e regia non sempre di facile
lettura ed accettazione (l’opera apre con all’ouverture il funerale di
Violetta, con tanto di feretro e didascalici ombrelli a riparare dall’uggiosa
pioggia).
Piero Pretti nei panni di Alfredo, ha esplicitato
forte evoluzione timbrica ed ha reso una interpretazione molto matura con
piglio sicuro che gli ha permesso toni e colori netti, ma sfumati dal
sentimento.
Il baritono Nicola Alaimo, di forte presenza
scenica ha convinto sopratutto al finale dove la commozione era palpabile anche
attraverso i toni profondi della possente voce.
Il mezzosoprano Silvia Beltrami ha tratteggiato il
personaggio di Flora con abilità scenica e con voce ambrata scura che apre ad
interpretazioni ben più corpose e di ruolo.
Annina è interpretata da Francesca Rotondo con voce
sicura e chiara.
Bene anche per Enrico Iviglia e Scott Johnson, come
pure per gli altri interpreti: Paolo Maria Orecchia, Davide Motta Frè, Dario
Prola, Enrico Speroni, Enrico Bava,
oltre ai ballerini Simona Tosco e Luca Martini.
La bacchetta del M° Corrado Rovaris è stata
puntuale ed efficace a sottolineare i momenti di maggior commozione come nell ’Addio al passato’ quando, complice la
bravura espressiva della signora Ciofi, orchestra e voce hanno creato una
sospensione temporale ipnotizzando menti e cuori, traditi solo dal luccicore
degli occhi.
Il Coro del Teatro Regio, diretto dal M° Claudio
Fenoglio, è sempre egregiamente all’altezza della situazione ed anche in
Traviata ha confermato la bravura e la preparazione.
Pubblico ricco di applausi durante tutta la rappresentazione, è
andato letteralmente in delirio al
finale, tant’è che la direzione del palcoscenico ha deciso la chiusura del
sipario sull’incessante applauso.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone.
No hay comentarios:
Publicar un comentario