martes, 31 de marzo de 2020

CON MEISNEWS FESTA DEL LIBRO EBRAICO IN OTTOBRE E VISITIAMO FERRARA EBRAICA ONLINE

Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah 

Via Piangipane, 81 - Ferrara

I. FESTA DEL LIBRO EBRAICO

Torna la Festa del Libro Ebraico, l’annuale appuntamento del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah dedicato alla letteratura italiana e internazionale con approfondimenti, presentazioni ed incontri. Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, si terrà negli spazi del MEIS dal 6 all’8 ottobre ed è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e al sostegno di Giulio Barbieri Outdoor Solutions, di Coferasta e di Fercam e ha il patrocinio del Comune di Ferrara, dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità ebraica di Ferrara.

A fare da cornice agli eventi sarà la tradizionale capanna adornata da frutta di stagione, la Sukkàospitata per la prima volta nel giardino del MEIS. Ogni anno infatti le famiglie ebraiche la costruiscono in occasione della festa ebraica di Sukkot in ricordo del periodo vissuto nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto e per celebrare il raccolto.

 

Si inizia il 6 ottobre alle 18.00 con l’incontro “Il potere del segno”, una conversazione tra Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, e Amedeo SpagnolettoDirettore del MEIS, sul mondo della scrittura e l'identità a partire dai caratteri dell’ebraico biblico e dei geroglifici egizi.

 

Mercoledì 7 ottobre alle ore 16.00 verrà presentato il volume “Archivio e camera oscura - Carteggio 1932-1940” (ed. Adelphi) che raccoglie le lettere tra il filosofo Walter Benjamin e il filosofo e teologo Gershom Scholem: a discuterne con il curatore Saverio Campanini, professore di lingua e letteratura ebraica presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Alma mater studiorum – Università di Bologna, saranno lo storico sociale delle idee David Bidussa e Shaul Bassi, professore all’Università Ca’ Foscari e direttore dell'International Center for the Humanities and Social Change di Ca' Foscari. Segue alle 18.00 la presentazione del catalogo “Oltre il ghetto. Dentro & Fuori” (Silvana Editoriale) pubblicato in occasione della nuova grande mostra del MEIS che verrà inaugurata nel marzo del 2021. Lo racconta Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi - uno dei prestigiosi musei che hanno prestato le loro opere per l’esposizione - assieme alle quattro curatrici Andreina Contessa, Simonetta Della Seta, Carlotta Ferrara degli Uberti e Sharon Reichel.

 

Giovedì 8 ottobre alle 16.00 il Presidente del MEIS Dario Disegni e l’avvocato ferrarese Marcello Sacerdoti presentano “I racconti di Matilde” di Ermanno Tedeschi (edito dall’Associazione Culturale Acribia): la vera storia di una piccola bambola che ha viaggiato il mondo dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938. Si conclude alle 18.00 con la presentazione del libro “Olocaustico” (ed. Giuntina) firmato dallo scrittore e regista Alberto Caviglia. L'autore dialogherà con Micol Temin, responsabile degli eventi per il Centro di Cultura Ebraica di Roma e Michelle Nahum Sembira, già collaboratrice del MIUR per progetti didattici sulla Shoah e impegnata nella valorizzazione della cultura ebraica.

 

Tutti gli eventi sono gratuiti, la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532 1912039 e 342 5476621 (attivi martedì-giovedì 10-13 e 16-18 e venerdì-domenica 10.00-18.00), email: a meis@coopculture.it. In caso di pioggia gli eventi si terranno negli spazi interni del museo.

 

Gli eventi potranno essere seguiti in diretta sulla pagina Facebook del MEIS @MEISmuseum.


II. GLI EBREI E FERRARA

(foto di Marco Caselli Nirmal)


Gli ebrei e Ferrara, un rapporto millenario e indissolubilmente intrecciato.
Una storia conosciuta da tutto il mondo ebraico, che racconta momenti di incontro e integrazione alternati ad altri più bui.

Il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah ha voluto allestire la mostra "Ferrara ebraica" per spiegare perché il museo sia nato proprio in questa città e oggi, in tempi di Coronavirus, vuole dare a tutti la possibilità di visitarla e di conoscere almeno una parte della grande ricchezza del patrimonio ebraico della città estense.

Cliccando sul sito https://ferraraebraica.meis.museum chiunque potrà fare un salto virtuale nel tempo, visitare, conoscere, incontrare, approfondire alcune storie ebraiche ferraresi.

L'esposizione, organizzata pienamente dal MEIS, voluta dal Direttore Simonetta Della Seta, curata da Sharon Reichel e allestita da Giulia Gallerani, è un viaggio tra passato e presente che racconta una delle comunità ebraiche più antiche d'Italia, con una eredità culturale e artistica unica. Oltre a valorizzare la straordinaria fattura di oggetti cerimoniali e ricostruire l'ambiente sinagogale, "Ferrara ebraica" si interroga anche sul rapporto tra gli ebrei e la città, portando alla luce racconti affascinanti intrecciati con la Storia.

Il percorso è arricchito dal video introduttivo e dalle interviste agli ebrei ferraresi firmate da Ruggero Gabbai e dalle foto di Marco Caselli Nirmal.
Le musiche della tradizione ebraica ferrarese, incise appositamente per il MEIS, sono curate ed eseguite da Enrico Fink.

La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e della Comunità ebraica di Ferrara, che ha prestato al MEIS gran parte degli oggetti esposti e qui presentati ed è stata sostenuta da Holding Ferrara Servizi, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il video introduttivo è realizzato in collaborazione con l'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara con un contributo della Regione Emilia Romagna, legge Memoria del Novecento.

In un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo, il MEIS vuole condividere almeno in via digitale alcuni dei valori che hanno permesso agli ebrei di continuare a costruire la loro vita anche in momenti difficili.

"Se io non sono per me, chi è per me? E se io sono solo per me stesso, cosa sono? E se non ora, quando?" (R. Hillel, Pirkei Avot I:14), dalle Massime dei Padri.

Con la speranza di riaprire presto le porte del museo, il MEIS non si ferma e continua ad essere un luogo di libertà, scambio di opinioni e condivisione di idee.

Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS

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