DAL 22 FEBBRAIO AL 2 AGOSTO 2020
Una mostra dedicata a Peter Lindbergh, che
mette in luce lo sguardo unico e lo stile inconfondibile del fotografo, anche
attraverso opere inedite.
LA MOSTRA
Curata personalmente da Giorgio Armani in
collaborazione con la Fondazione Peter Lindbergh, “Heimat. A Sense of
Belonging” (Heimat. Un senso di appartenenza) evidenzia le straordinarie
affinità tra due figure visionarie, il cui originale senso di identità ha
definito standard molto personali e molto alti, tanto nell’arte quanto nella
vita. La comprensione della femminilità dimostrata da Lindbergh, il suo
interesse per la personalità e la sua propensione per la verità, lo hanno
sempre distinto dai suoi colleghi. C’è un’onestà intrinseca nel lavoro di
Lindbergh che è strettamente legata alla sua stessa Heimat. La parola Heimat,
in tedesco, significa qualcosa di più di casa: è un luogo del cuore, il luogo a
cui si appartiene.
L’ARTISTA
Noto per le sue immagini cinematografiche,
Peter Lindbergh (1944-2019) nasce a Leszno, in Polonia, e trascorre l’infanzia
a Duisburg (Renania Settentrionale-Vestfalia). Studia belle arti a Berlino e
pittura a Krefeld, rivolgendo il suo interesse alla fotografia dopo essersi
trasferito a Düsseldorf nel 1971. Entrato a far parte della famiglia della
rivista Stern insieme a leggende della fotografia quali Helmut Newton, Guy
Bourdin e Hans Feurer, si trasferisce a Parigi nel 1978 per proseguire la
carriera. In poco tempo Lindbergh introduce una forma di nuovo realismo, dando
priorità all’anima e alla personalità dei suoi soggetti, modificando così in
modo definitivo gli standard della fotografia di moda, e allontanandosi dagli
stereotipi riguardanti età e bellezza. Il suo lavoro è conosciuto soprattutto
per i ritratti semplici e rivelatori, e per le forti influenze esercitate su di
esso dal cinema tedesco e dall’ambiente industriale della sua infanzia.
“Ho sempre ammirato Peter per la coerenza e
l’intensità del suo lavoro. Essere senza tempo è una qualità a cui aspiro
personalmente, e che Peter sicuramente possedeva. Con questa mostra all’Armani/Silos
voglio rendere omaggio a un compagno di lavoro meraviglioso il cui amore per la
bellezza rappresenta un contributo indelebile per la nostra cultura, non
soltanto per la moda.” – Giorgio Armani
LE OPERE
Incentrata sugli aspetti noti e meno noti del
lavoro di Lindbergh e allestita al piano terra di Armani/Silos, Heimat. A Sense
of Belonging si sviluppa come un movimento in tre sezioni. Il punto di vista
unico del fotografo, la sua idea di spazio e di bellezza, la sua estetica
inconfondibile e le sue fonti di ispirazione si svelano in un viaggio che va
oltre l’idea della fotografia di moda. Si parte dai ritratti di The Naked
Truth, si prosegue con le possenti atmosfere di Heimat, si conclude con la
sorprendente schiettezza delle immagini di The Modern Heroine.
UN LEGAME SPECIALE
Giorgio Armani e Peter Lindbergh hanno
condiviso valori che hanno permeato tutta la loro estetica. In particolare,
l’apprezzamento per la verità e l’anima che da essa emana, e la ricerca
dell’onestà in opposizione all’artificio, hanno dato vita a una stretta
collaborazione iniziata nei primi anni Ottanta e proseguita nel corso delle
rispettive carriere.
https://www.armanisilos.com/it/mostra/peter-lindbergh-heimat-a-sense-of-belonging/
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