Allo
STRESA FESTIVAL 2013 è nata, cresciuta ed attuata una nuova rivitalizzante
idea, ovvero proporre un ciclo di serate dedicate ad un autore e quest’anno è
stato scelto nientemeno che Beethoven ed i suoi quartetti. La sede individuata
per il ciclo è stata la Chiesa principale di
Stresa, che si affaccia sulla riva del lago Maggiore in una delle più belle
insenature. Beethoven però ha trovato spazio anche in altri concerti e quasi in
linea di continuità lo troviamo immediatamente a fine ciclo in un concerto
all’aperto nello splendido giardino dell’Isola Madre.
Stresa – Chiesa di S.
Ambrogio e Theodulo 25, 26, 27 agosto
Isola Madre - Loggia del Cashmere
30 agosto
25 agosto Keller Quartet –
Beethoven op. 133 e op. 132 , J.S.Bac da l’Arte della fuga
26 agosto Quartetto Prometeo –
Beethoven op.130 e op. 135
27 agosto Amaryllis Quartet – Beethoven op. 127 e op. 131
30 agosto Nash Ensemble – Beethoven, Settimino op.
20, Berwald Gran Settimino, Schubert op.D471
IL RITMO DI BEETHOVEN
Le ultime parole, ovvero
le ultime note scritte quale testamento
musicale del sempiterno L.V. Beethoven e pietra miliare nel cammino della
storia della musica.
Nelle note del libro di
sala a pag. 15 l’autore Federico Scoponi riporta il commento del 1824 del committente dei quartetti, il principe
russo Golitsyn “Il Vostro genio ha superato i secoli, e non vi sono forse
uditori abbastanza illuminati per gustare tutta la bellezza di questa musica,
ma saranno i posteri che renderanno omaggio e benediranno la vostra memoria,
assai più di quanto possano farlo i contemporanei” e queste illuminate e
profetiche parole sono la summa di tutte
le cifre espresse circa l’opera beethoveniana.
Il Keller Quartet
rende omaggio alla scrittura con eleganza e misurata compostezza
interpretativa. Il Quartetto
Prometeo vive Beethoven con suono pulito e limpido creando atmosfera fresca e frizzante.
L’Amaryllis Quartet,
esprime l’entusiasmo e la vivacità della partitura esaltandone il ritmo con
gioia e vitalità.
Il programma del Nash
Ensemble non propone solo Beethoven anche se mi piace considerarlo in linea
di continuità con le proposte dei giorni precedenti; la resa di Beethoven trova
qui la ricchezza di colorazioni
brillanti e raffinate; Nella prima parte il Gran Settimino di Berwald
intrigante ed avvolgente aveva predisposto l’animo ad accogliere l’opera di
Beethoveen.
La musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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