PALA CONGRESSI 01. settembre
Rossini e Verdi
Maria Agresta -
soprano
Angela Brower -
mezzosoprano
Gregory Kunde -
tenore
Mirco Palazzi -
basso
Coro del Teatro Regio
di Torino
Caludio Fenoglio
- direttore
Orchestra del Teatro
Regio di Torino
Gianandrea Noseda –
direttore
Giuseppe Verdi –
quartetto per archi in mi minore
Gioacchino Rossini –
Stabat Mater
Proposta non
convenzionale quella dello Stresa Festival 2013 ed abbinamento infrequente.
Due operisti che
vengono proposti in versione sinfonica l’uno e con scrittura sacra l’altro; la
proposta in programma sostituisce l’Opera, quest’anno assente dal cartellone
festivaliero, ma che viene ampiamente compensata dalla liricità dell’offerta.
Inutile dilungarsi
sull’ispirazione sinfonica di Verdi, che fa rimpiangere l’assenza di altre
partiture analoghe e sull’ispirazione sacra di un Rossini ben più conosciuto
come gaudente che non come ispirato dalla sacralità.
La direzione
dell’orchestra del Teatro Regio, di ottimo livello sotto ogni punto di vista, è
stata diretta da Gianandrea Noseda
con il ben conosciuto piglio enfatico che in summa con l’attenzione ad ogni
minimo particolare riesce a costruire una offerta musicale che a tutto diritto
ha conteggiato lunghi e calorosi applausi: decisamente piacevole ed intrigante
l’orchestrazione del quartetto verdiano.
Il Coro del Regio sempre
di ottimo livello dotto la direzione di Claudio Fenoglio, risulta puntuale e
coinvolgente.
Le Voci? Sicuramente
adatte al ruolo: Maria Agresta
valida nei vari registri e significativa nell’espressione; Angela Brower avvolgente con toni lievemente ambrati; Gregory Kunde con bei colori ed accenti
di gran morbidezza;
Mirco Palazzi
decisamente determinante con il bel timbro scuro e suadente.
Insomma una serata da
ricordare!
La musica vince
sempre.
Renzo Bellardone
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