martes, 7 de marzo de 2017

ALBERTO ZEDDA, IN MEMORIAM

di Caterina. Amneris vagante

Alberto Zedda si è spento ieri e la sua morte segna la perdita di un grande musicista, direttore d'orchestra e musicologo, oltre che della massima autorità in campo rossiniano. Direttore artistico del Rossini Opera Festival per quasi trent'anni,  ha curato l'edizione critica di diverse opere del grande compositore pesarese contribuendo attivamente alla Rossini Renaissance.



Ma poiché é impossibile ridurre in pillole la sua attività multiforme, mi piace ricordare il grande maestro attraverso la collaborazione virtuosa con Claudio Abbado. Zedda aveva lavorato sulla partitura del Barbiere di Siviglia per Casa Ricordi , sfrondandola e ripulendola da incrostazioni e prassi esecutive di dubbio gusto,fino a completare l'edizione critica pubblicata poi nel 1969. Abbado era già al corrente dell'imponente lavoro di ricostruzione filologica nel quale era impegnato il  musicologo, tanto che , ancor prima della stampa della nuova partitura,  aveva deciso di presentare quell'opera emendata al Festival di Salisburgo . Con Ponnelle  fu realizzata una produzione che diventò poi una pietra miliare nella storia dell'interpretazione del Barbiere.

L'anno successivo fu infatti riproposta alla Scala e fu tale il successo che da quello spettacolo nacque l'idea di farne un film, poi uscito nel 1971, oltre alla registrazione discografica storica per la Deutsche Grammophon. 

Ancora più stretta fu la collaborazione tra Zedda ed Abbado per la Cenerentola coprodotta nel 1971 dal Maggio Musicale Fiorentino e dal Festival di Edimburgo. In quella occasione , dopo aver compiuto la revisione sull'autografo di Rossini, il musicologo corresse con inchiostro rosso la vecchia edizione Ricordi, fornendo così al direttore milanese un nuovo supporto musicale su cui lavorare.

Entrambi  grandissimi, hanno unito il loro amore per la ricerca filologica nel campo musicale. Le loro morti a distanza di tre anni l'una dall'altra li riuniscono .


https://amnerisvagante.wordpress.com/2017/03/07/alberto-zedda-in-memoriam/

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