Isadora Duncan, la mostra a Villa Bardini
Per la prima volta in Italia la danzatrice
americana Isadora Duncan è protagonista di una mostra dedicata a lei e agli
artisti italiani che ne hanno subito il fascino e la suggestione.
Dal 13 aprile al 22 settembre a Villa Bardini
e al Museo Stefano Bardini è allestita l’esposizione “A passi di danza. Isadora
Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”, a cura di
Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, in collaborazione con Rossella Campana,
Eleonora Barbara Nomellini e PatriziaVeroli, promossa da Fondazione CR Firenze
e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del
Comune di Firenze, in collaborazione con il Museo Stefano Bardini. La
Fondazione Bardini Peyron pratica lo sconto del 50% a coloro che si presentano a
Villa Bardini col biglietto del Museo Bardini. La mostra, corredata dal
catalogo Polistampa, è stata presentata stamani da Jacopo Speranza, presidente
della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron; Donatella Carmi, Vice
Presidente Fondazione CR Firenze; dalla direttrice del Museo Bardini Antonella
Nesi, dai curatori Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, curatori della mostra.
Dipinti, sculture e documenti fra i quali
fotografie inedite ripercorrono il legame della fondatrice della danza moderna
con l’Italia e l’influenza che ebbe nel contesto internazionale. I 175 pezzi
sono esposti su due piani di Villa Bardini e una speciale sezione dedicata alle
grandi sculture e dipinti è invece allestita nel Museo Stefano Bardini. Ribelle
ad ogni convenzione e di forte carisma, Isadora si distinse per il suo danzare
svincolata da condizionamenti sociali. Centrale ai contenuti della mostra è il
tema, sul fronte della danza, della liberazione del corpo femminile da
costrizioni traendo ispirazione dal mondo archeologico e classico.
"È un’ottica inconsueta quella offerta dalla mostra - afferma Umberto Tombari, presidente della Fondazione CR Firenze - che illustra in modo chiaro analogie e differenze tra balletto e danza, anche a chi si accosti per la prima volta a questo mondo. Se nel passato quello che oggi definiamo “spettacolo dal vivo” era parte integrante non solo della cultura, ma del vivere civile e della vita sociale, oggi lo è in maniera marginale ed è proprio per questo che la Fondazione è impegnata in vari progetti legati all’incremento dei nuovi pubblici".
"Questa esposizione - dichiara il
Presidente della Fondazione Bardini e Peyron Jacopo Speranza – è davvero un
gradito regalo che offriamo agli amanti delle arti e della danza. Uno sforzo
scientifico e organizzativo non indifferente per le nostre due istituzioni, che
si inserisce nel percorso di valorizzazione e, in molti casi, di conoscenza,
del legame tra la nostra città e grandi figure del passato, nelle varie
espressioni artistiche. Per l’occasione collaboriamo con piacere col Museo
Bardini per favorire un ‘incontro’ ancora più ampio e completo con una
personalità così straordinaria".
Le iniziative collaterali
In occasione della mostra sono state organizzate alcune iniziative multidisciplinari ispirate alla figura di Isadora Duncan. Il progetto “Atleta donna” a cura del Centro Nazionale di produzione Virgilio Sieni/Accademia del gesto, prevede una serie di esperienze e di performance ispirate alla forza generatrice che la ballerina ha saputo imprimere alla sua epoca.
Fra queste “Vita” che porta a Villa Bardini centinaia di giovanissime danzatrici provenienti da nove scuole di danza del territorio che si esibiscono oggi nel giardino della Villa in occasione della inaugurazione (replica il 21 settembre alle ore 17.00). Altra iniziativa è “Canto al silenzio” durante il quale una danzatrice solitaria si esibisce nella sala Annigoni (13,14, 20, 27 aprile, 11 maggio, 8 giugno, ore 11-12.30 e 16.30-18).
Infine “Lezioni di gesto” è una serie di
insegnamenti e di trasmissioni all’aperto rivolte a tutti coloro che desiderano
dedicare momenti di ascolto del gesto e del paesaggio (13 aprile, 11 maggio, 8
giugno, 13 luglio e 21 settembre, dalle 18 alle 19, nel piazzale davanti alla
villa. Partecipazione gratuita con prenotazione. Per info).
Versiliadanza, in collaborazione con il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino realizzerà invece il progetto “New style and fashion al tempo di Isadora Duncan” che consiste in un video della forte impronta dell’artista nel mondo della moda e una installazione con musica dal vivo a cura di Luca e Andrea Serrapiglio ( 25 maggio, alle ore 17.30). In quella occasione il giardino si animerà di quadri viventi con gli abiti creati dalla Sezione Design della moda, costume e tessuto, indossati dalle studentesse del liceo. Ogni sabato e domenica, inoltre, ci saranno le visite guidate alla mostra alle 16.00 e alle 17.00 (5 euro a persona su prenotazione).
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