Romeo e Giulietta nel teatro elisabettiano
Giulietta e Romeo, la tragedia shakespeariana
tra le più famose e rappresentate nel mondo, la storia d’amore più conosciuta e
amata, divenuta simbolo dell’amore perfetto osteggiato dalla società, è
collocabile tra il 1594 e il 1596.
È la stagione aurea del teatro elisabettiano,
una stagione spettacolare ricca e fertile in cui le donne però non possono
recitare. Nonostante le posizioni protestanti di Elisabetta, in linea col
padre, sarà solo con la vittoria politica, religiosa e culturale dei puritani
che paradossalmente le donne faranno capolino sui palcoscenici in occasione
degli “intrattenimenti musicali”. Al momento le parti femminili sono invece
assegnate ai giovani attori.
Si ritiene che Guilietta e Romeo sia stata
rappresentata prima del 1597 dalla compagnia dei Lord Chamberlain’s Men, la
compagnia di cui faceva parte Shakespeare. Si pensa che proprio il famoso
Richard Burbage abbia interpretato per la prima volta Romeo e il giovane Robert
Goffe abbia invece assunto le parti di Giulietta.
I Lord Chaimberlain’s Men
Sono anni vivacissimi per il teatro. Gli
University Wits, Thomas Kyd, Cristopher
Marlowe prima ancora di Shakespaere! Ma sono anche gli anni del Vagabond Act,
indetto già nel 1531. La legge vietava il vagabondaggio e quindi rendeva di
fatto fuori legge le compagnie girovaghe degli attori.
Per sopravvivere e continuare a recitare, le
compagnie di attori dovettero quindi procurarsi la protezione di qualche nobile
casata. Indossandone la livrea, avrebbero così potuto continuare a recitare
liberamente in cambio d spettacoli privati, di gran lustro per le ricche
famiglie protettrici.
Shakespeare entra a fare parte della compagnia
così fondata da James e Richard Burbage e protetta nientemeno che dal Lord
Ciambellano in persona: i Lord Chamberlain’s Men. Una delle compagnie più
conosciute e ammirate durante l’epoca elisabettiana, a tal punto da divenire
poi King’s Men, la compagnia protetta da re Giacomo I.
La modernità shakespeariana che viene dal
teatro elisabettiano
Shakespeare scrive i suoi capolavori in questo
fertile e movimentato humus culturale accanto a figure determinanti per la
storia del teatro inglese. Fu infatti James Burbage a chiedere e a ottenere nel
1576 il permesso di costruire il primo edificio teatrale pubblico, The Theatre,
che una volta smantellato servì alla costruzione dell’antico Globe.
Le sue tragedie e le sue commedie sono animate
dal simbolismo architettonico tipico della playhouse elisabettiana, dove la
scenografia è praticamente inesistente e tutto è affidato all’azione
rappresentata. È un teatro evocativo dove l’elemento fondante è la parola e il
rapporto di complicità fra attori e pubblico, eredità della tradizione
medievale anche nella commistione fra comico e tragico.
E’ qui che nasce l’opera senza tempo di
Shakespeare, dotata di quella straordinaria libertà narrativa che lo rende
modernissimo. Che sopravviverà alla distruzione dei teatri attuata dai puritani
dopo la rivoluzione di Lord Cromwell.
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