Novara, 20 aprile 2020. La modalità dello smart
working applicata al teatro e alla lirica in particolare. Così nasce Alienati
la prima Opera Smart Working
ideata e prodotta da Fondazione Teatro
Coccia.
In questo periodo di sospensione forzata dell’attività teatrale, la direzione del teatro novarese ha riunito una task force di compositori, autori, registi, cantanti per dare vita a un lavoro inedito che trae spunto dall’isolamento casalingo per generare connessioni.
Alienati è la storia di un gruppo di
personaggi cui è richiesto, a causa di un’invasione - naturalmente aliena – di
restare a casa, ma questo avvertimento genera inevitabilmente reazioni
inaspettate da parte di tutti. Snodo di quasi tutti i racconti è uno psicologo che tiene le redini della
vita di una nutrizionista, salutista
vegana praticante yoga con lampade ayurvediche al sale accese h 24 perennemente
stressata e tradita, a sua insaputa, dal marito; un ladro gentiluomo svaligiatore d’appartamento professionista, adesso
n crisi per mancanza di lavoro e in cerca di evasione (in tutti i sensi); una bellissima donna single costantemente
alla ricerca dell'anima gemella da coinvolgere in aperitivi prolungati (tentata
dal fascino pericoloso del Ladro). Questi condividono intrecci di vite con una mamma insoddisfatta single e con
l'hobby di distruggere le famiglie degli altri portando via i mariti, ma il
tutto tenendo iperprotetta la sua angelica e pura figlioletta; un musicista, cantante, maestro di tutto
ciò che ci può essere di musicale, seguito (poco) in rete da una enorme schiera
di allievi, al 90% cinesi che non parlano l'italiano, ridotto a organizzare
flashmob canori condominiali; uno chef,
sedicente esperto di gastronomia, ma che in realtà si nutre di scatolame e junk
food, non sapendo cucinare nulla; un avvocato
di nome Garbugli, marito della nutrizionista e amante della rovina famiglie.
Particolarità
dell’opera sta nella sua realizzazione artistica e creativa: i cinque
compositori, Federico Biscione, Alberto
Cara, Cristian Carrara, Federico Gon e Marco Taralli, hanno composto le
arie per i protagonisti dell’opera condividendo a distanza suggestioni e mondi
musicali. Il soggetto è stato affidato alla penna di Stefano Valanzuolo, Vincenzo
De Vivo lo ha reso un libretto dal sapore divertente e a tratti
irriverente. La magia di mettere insieme tutti questi elementi è nelle mani del
regista Roberto Recchia, con il
supporto di Federico Pelle, tecnico
del suono che raccoglierà tutti i contributi audio li mixerà per dare profondità
e chiarezza di suoni a un’orchestra virtuale. L’aspetto scenico e
l’abbigliamento dei protagonisti saranno studiati da Giuseppe Palella.
Ma la novità di Alienati
non è solo questa. Al pubblico che assisterà all’opera tramite il sito del Teatro
Coccia www.fondazioneteatrococcia.it
verrà data l’opportunità di scegliere il
“destino” dei personaggi trovandosi di fronte a veri e propri bivi. La
fruizione da casa rende gli spettatori anche protagonisti del racconto
potendone decidere gli sviluppi.
Il cast di interpreti di questi personaggi
alienati è formato da voci di altissima caratura e fama internazione: nel ruolo
dello psicologo il baritono Alfonso
Antoniozzi, la nutrizionista è il mezzosoprano Daniela Barcellona, il ladro gentiluomo è il basso baritono Nicola Ulivieri, la bella signora
single è il soprano Barbara Frittoli,
la mamma insoddisfatta è il soprano Davinia
Rodriguez, sulla scena con la figlia
Sofia Frizza, il musicista è il tenore Luciano
Ganci, in scena con il soprano Giorgia
Serracchiani, lo chef il baritono Roberto
De Candia.
“Il Teatro Coccia non si ferma – dichiara il direttore Corinne Baroni – l’ho detto spesso in queste settimane e continuerò a dirlo, perché ci
credo davvero. Dal primo momento di chiusura abbiamo continuato a tenere viva
la luce dell’arte e a fare compagnia al pubblico a casa, da casa. Ma volevo
fare qualche cosa in più, volevo che anche gli artisti sentissero la vicinanza
del nostro teatro, che capissero che c’è ancora modo per scrivere, suonare,
cantare, creare… So che questo modo non potrà mai sostituire l‘unicità dello
spettacolo vissuto dal vivo, ma darà un vero esempio di come l’arte non si
ferma mai, e non solo: darà anche un senso di solidarietà e comunità al
territorio novarese”.
Infatti Alienati sarà in onda sul sito del
Teatro Coccia e la fruizione per il pubblico sarà gratuita, ma a tutti coloro che seguiranno la prima dell’opera
verrà data l’opportunità di effettuare una donazione sul Fondo AiutiAmo Novara,
fondo erogativo costituito presso la Fondazione Comunità Novarese onlus
dal Comune di Novara in
collaborazione con la Fondazione stessa e nato per sostenere, in una prima
fase, chi ha bisogno di generi alimentari e di beni di prima necessità; in una
seconda fase anche per sostenere esigenze contingenti importanti, di natura
diversa. Attualmente, il Fondo ha già raccolto oltre 110.000 euro.
Chiunque può dare il
proprio contributo donando sull’IBAN IT31W0306909606100000000300 o sul Conto
Paypal all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it
sempre specificando la causale: Fondo Aiutiamo Novara.
L’opera è stata anticipata da video
“di preparazione” sui canali social del teatro e da un inusuale “Operitivo”
realizzato ancora con Maurizio Sironi, bar tender di Cannavacciuolo Café &
Bistrot.
Per ulteriori informazioni si
rimanda al sito www.fondazioneteatrococcia.it
e ai canali Facebook, Instagram, Twitter e Youtube del teatro.
La Musica vince sempre !
Comunicato riportato da Renzo
Bellardone
27 aprile 2020
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