Due talenti, due figli d’arte che non si confrontano, ma si confortano reciprocamente,seppur giovani, con la sicurezza delle loro conoscenze, abilità, professionalità.
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Concerto in mi minore per violino e
orchestra, op. 64
Ludwing van Beethoven
Sinfonia n.3 in mi b maggiore, op. 55 “Eroica”
Giulia Rimonda violino
Emmanuel Tjeknavorian
direttore
Orchestra Camerata Ducale
Il concerto proposto il 7 maggio del 2022 dal Viotti Festival a
Vercelli è sicuramente ricco di luce emozionante e di colori seducenti!
Programma avvincente e di sicuro impatto sull’affezionato pubblico!
Emergono chiare le espressività di Mendelssohn e le voci dei vari strumenti come la partitura prevede: concerto che sarebbe certamente risultato gradito all’autore considerato un compositore neoclassico, ma che in questa opera, sua ultima per solista e orchestra sinfonica impregna di puro romanticismo. Giulia Rimonda, giovanissima, talentuosa ed affermata sa ammaliare con la poesia e l’incanto del virtuosismo, chiara lettura e suono limpido. Il suo sorriso è un dono in più per gli spettatori. Giulia, quale bis, dedica una dolce rapsodia all’Ucraina in questo periodo di sfacelo umanitario.
Il secondo brano in programma, la ben nota “Eroica” di Beethoven fruisce di diversi favorevoli punti per essere attrattivo e coinvolgente: la scrittura è molto conosciuta, l’orchestra Camerata Ducale ha raggiunto un più che apprezzabile livello interpretativo ed il ventisettenne Emmanuel Tjeknavorian sa condurre con gesto chiaro e leggibile, senza inutile enfasi, ma con evidente conoscenza, partecipazione e umiltà come dimostra al finale quando va ad inserirsi tra gli orchestrali per accogliere gli applausi dedicati anche alle singole sezioni orchestrali, su invito gestuale del direttore. Il brano racchiude delle preziosità tenute quasi timorosamente in un pudico scrigno per trionfare ed esplodere poi con il rullo dei timpani, delle trombe trionfanti!
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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