Uno dei grandi pregi dello Stresa Festival, proposto dalle Settimane
Musicali di Stresa è che in tre tornate vengono presentati vari
generi musicali riuscendo così a toccare ed interessare le varie sensibilità;
di intensa intimità e riflessione risultano le ‘Meditazioni in Musica’,
sia per la scelta delle locations che contribuiscono al raccoglimento per
l’ascolto, sia per la bravura degli artisti proposti.
Giovedì 25 luglio 2013, ore 20.00
ANGERA, ROCCA BORROMEO
ANGERA, ROCCA BORROMEO
“Tu dormi e ‘l dolce
sonno”
Maria Cristina Kiehr, soprano
Mara Galassi, arpa
G. Caccini, Prologo da Le Musiche sopra l’Euridice -J.
Peri, Bellissima Regina
–
J. Peri, Tu dormi – J.
Kapsperger, Canarios
– G. Caccini, Fortunato
Augellin -
G. Caccini, Torna, deh torna – Oh che felice giorno –F. Caccini, Lasciatemi qui solo
J. Peri, Tutto il dì piango – J. Peri, Hor che gl’augelli –J. Peri, Per quel vago boschetto da Le Musiche sopra l’Euridice – G. Caccini, Movetevi a pietà
G. Caccini, Torna, deh torna – Oh che felice giorno –F. Caccini, Lasciatemi qui solo
J. Peri, Tutto il dì piango – J. Peri, Hor che gl’augelli –J. Peri, Per quel vago boschetto da Le Musiche sopra l’Euridice – G. Caccini, Movetevi a pietà
Molto vitale e con ben
chiaro fraseggio, Maria Cristina Kiehr affronta un non facile repertorio
partendo da ‘La tragedia’ del cantore, arpista e compositore Giulio Caccini:
alternerà poi una gaudente dolcezza “fortunato augellin” a coloriture leggere
in “Torna deh torna”, fino a diventare aulica in “Dafne”; M.C. Kiehr sfodera
una vocalità ricca di sfumature e rotondità, con dei pregevoli
pianissimi.
In duo la brava
arpista Mara Galassi che sa ricavare suoni particolari che rimandano ai
menestrelli per giungere poi a toni acuti da risultare tintinnanti. In un
grande assolo di arpa, prima di “O che felice giorno” dà la cifra
virtuosistica delle sue interpretazioni che ripete ad ogni introduzione di
brano.
Concerto molto
interessante e di grande piacevolezza sia per la bellezza della Sala della
Giustizia in cui si è tenuto il concerto ed ancor più per l’eclettica bravura
delle due soliste, cui va il merito di aver realizzato una vera perla musicale
che ha riscosso consensi vigorosi..
LEGGIUNO – EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO
J.S.Bach Suite per
violoncello solo
Julian Steckel, violoncello
Julian Steckel, violoncello
Venerdì
26 luglio 201 Suite n. 1 – n. 4 – n. 5 / Sabato 27 luglio Suite n. 2 – n. 3 –
n. 6
Alle
prime note del preludio della Suite n. 1, dal violoncello di Julian
Steckel sono scaturite espressività e forte sentimento in un percorso che
rimane maieutico per tutto il concerto. In un cromatismo crescente ha declinato
passione e anima su una partitura nata per esercitazioni virtuosistiche, dando
così la cifra interpretativa del giovane ed impetuoso violoncellista, che con
un ritmo narrativo fluido ed energico fa cantare lo strumento nella sua
intera estensione viva e vibrante. In crescendo emotivo si è giunti alla
brillante ‘Giga’ della Suite n. 6 che ha concluso il concerto per la parte
musicale, ma che si è ben protratto per i calorosissimi applausi tributati al
meritevole Julian Steckel.
Domenica 28 luglio
2013, ore 20.00
Verbania, Chiesa
Madonna di Campagna
Tölzer Knabenchor / Gerhard Schmidt-Gaden,
direttore
Clemens Haudum, organo / Werner Mayer, violone
Clemens Haudum, organo / Werner Mayer, violone
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
Renzo Bellardone Con
Mara Galassi e Maria Cristina Khier
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