ASTI 28 ottobre 2015 –
SERATA di GALA
Juan Francisco
Gatell-tenore, Valentina Cotrone-soprano, Sara Rocchi-mezzosoprano, Alberto
Cazes-baritono, Beatrice Benzi-pianoforte.
Iniziamo
con il dire che è stata una serata piacevolmente simpatica e di livello.
Organizzata
dall’Associazione Amici della Musica
‘Beppe Valpreda’ la serata di gala è iniziata con una breve ironica e gradevole presentazione da parte del suo
presidente il quale ha ringraziato tutte
le autorità, le associazioni ed Enti presenti oltre a cantanti di fama quale
Erika Grimaldi, in platea.
Alberto Bazzano, esperto di musica, in particolare
di opera (lo si incontra infatti nei vari festival operistici italiani) ha
brillantemente condotto la serata con puntuali introduzioni delle arie
interpretate dai cantanti ospiti, oltre che intervistare l’ospite d’onore: il
tenore argentino Juan Francisco Gatell.
Questi ha dimostrato la grande gioia,
semplicità ed umiltà con cui affronta questo lavoro, il palcoscenico e come sa
condividere onori ed applausi con i colleghi sia affermati, che giovanissimi
alle prime armi.
Durante
la serata è stato infatti affiancato dalle interpretazioni del soprano Valentina Cotrone che dopo un timido
inizio, ha sfoderato personalità interpretative e sicurezza come nel ‘Porgi
Amor’ dalle ‘Nozze di Figaro’ di Mozart.
Il
mezzosoprano Sara Rocchi oltre ad
arie ad unica voce come ‘Cruda Sorte’ da ‘L’Italiana in Algeri di Rossini, ha interpretato un allegro duetto con Gatell,
dalla ‘Cenerentola’ dello stesso autore pesarese esibendo bel timbro e buona
impostazione.
L’amico
del cuore, il baritono italo-uruguaiano Alberto Cazes, ha cantato anche ‘Ah per sempre io ti perdei’
dai Puritani di Donizetti, offrendo chiari recitativi, arrotondamenti sfumati,
bella intonazione e buona tecnica . In coppia con Gatell ha poi simpaticamente
interpretato i ’Venti scudi’ donizettiani.
Ad
accompagnare i cantanti una pianista d’eccezione: Beatrice Benzi. Dal 1991 maestro
collaboratore al Teatro alla Scala di Milano,
ha affiancato direttori di rilevanza internazionale. In questa occasione ha saputo sostenere le
giovani voci ed accompagnare come ‘altra voce’ i cantanti più consolidati,
senza mai prevaricare, mantenendo un’aura poetica e sicura.
Del
premiato Juan Francisci Gatell che dire? Come artista è considerato a buona
ragione uno degli astri nascenti tra i giovani tenori; sa sfoderare una voce chiara e limpida, riflesso di forza
interiore e salda tecnica. Gioviale,
spontaneo, sincero, e versatile è sempre calato nel personaggio: ha dichiarato
di sentirsi maggiormente mozartiano, ma a nostro avviso ‘è un bel sentirlo’ in
ogni ruolo proposto. Tenore leggero sa
affrontare con brillantezza sia le agilità che i lunghi fiati, mantenendo la
gradevole morbidezza del belcantista. La gioiosità mozartiana o la festosità
burlesca di Rossini ha saputo lasciarle per un attimo in disparte e commuovendo
la platea ha dato una sofferta quanto delicata interpretazione di ‘Una furtiva
lagrima’ dall’Elisir d’amore’, con cui ha chiuso la parte ufficiale della
serata.
Da
uomo simpatico e generoso qual è ha di buon grado accettato di fare un bis e
stupendo la platea ha interpretato con il cuore ed il sogno di un ricordo ‘Balada
por un loco’ di astor Piazzolla su testo di Horacio Ferrer.
Grazie
agli organizzatori e In bocca al lupo Juan Francisco !
La
Musica vince sempre!!!
Renzo Bellardone.
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