15
luglio ore 21,30
Baveno
Sagrato della Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso
Intermezzi
per musica di Tommaso Marini
Musica
di Giuseppe Selliti
Prima
esecuzione dell’edizione critica di Marilena Laterza
Drusilla,
vedova Manuela
Ranno
Strabone,
medico Alessandro
Ravasio
Volpino,
paggio che non parla Federico
Gagliardi
Sergio,
prattico che non parla Simone Ori
Azione
scenica Sebastiano
Romano
Direttore
al cembalo Claudio
Astronio
Master
Class in residenza ‘La Napoli
di Pergolesi’ in collaborazione con Centro Studi Pergolesi, Università degli
Studi di Milano.
Docenti
: Gemma Bertagnolli e Caludio Astronio.
Un
incontro che è….una scoperta! Ebbene si, incontrare questi intermezzi del 700
napoletano è sempre una scoperta, anzi una piacevole scoperta !
La
scena è stata allestita all’aperto sul sagrato laterale della Chiesa. Un palco,
qualche sedia, 2 leggi rovesciati a terra e teli bianchi. Entrato il paggio, ha
assolto ai suoi compiti: riassettare ed allestire la scena.
Drusilla,
vedova scaltra ed ingegnosa, ha puntato gli occhi su Strabone, medico
sprovveduto, ma ricco e questa qualità è bastante a renderlo attraente agli
occhi della vedovella diremmo …consolabile!
Manuela
Ranno nelle vesti di Drusilla ha calcato il palcoscenico con grinta e sicurezza
interpretativa: la voce è risultata certamente bella e poderosa negli acuti,
quanto chiara nei recitativi. Ranno ha affrontato il personaggio con movenze da
conclamata attrice ed estrema naturalezza infondendo assoluta credibilità al
personaggio. Molto apprezzata dal pubblico.
Alessandro
Ravasio – Strabone - vanta un bel timbro scuro dai riflessi ambrati che ha
saputo arrotondare opportunamente per
rendere il giusto tono umoristicamente
scanzonato. Con fraseggio molto chiaro ha arricchito i recitativi,
risultati gradevolissimi. Ironico e sarcastico: “vi darò una purghetta blanda
blanda che se non muore, guarisce”.
Tra
ventagli, sospiri, travestimenti e
mancamenti, al fin della questione, Drusilla la vince sulle resistenze di
Strabone ed in un abbraccio finale con ammiccamento al pubblico, la storia
finisce bene.
La
direzione affidata a Claudio Astronio, anche al cembalo, ha riflesso la
consolidata esperienza che ne fa uno dei più apprezzati clavicembalisti
contemporanei; la messa in scena di Sebastiano Romano ha presentato tutti gli
elementi necessari per una semiscenica e
seppur realizzata al risparmio ha potuto vantare leggerezza e piacevolezza anche grazie al
sapiente uso degli elementi e delle luci. La preparatrice vocale e scenica degli
interpreti è stata Gemma Bertagnolli, il cui nome è da solo presentazione della
grande cantante e docente conosciuta ed applaudita in tutto il mondo.
Note
simpatiche il paggio di Federico Gagliardi ed il prattico Simone Ori che nelle
note di sala viene indicato come non parlante’, ma che invece, pur continuando
all’organo, parla e ravviva
allegramente.
Speriamo
che la musica vinca sempre.
Renzo
Bellardone
No hay comentarios:
Publicar un comentario