domingo, 30 de septiembre de 2018

EBREI, UNA STORIA ITALIANA DIVENTA PERMANENTE E RIAPRE IL 2 OTTOBRE/JEWS, AN ITALIAN STORY BECOMES PERMANENT AND REOPENS ON OCTOBER 2


Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah
National Museum of Italian Judaism and the Shoah
Via Piangipane, 81 - Ferrara


Dal 2 ottobre, il percorso espositivo del MEIS Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni viene confermato nei suoi temi più importanti e nei primi mille anni di storia, e il Museo torna ad essere visitabile, rimodulato e caratterizzato dalla permanenza di oltre la metà delle opere già esposte dal dicembre 2017, che restano per disegnarne la narrazione permanente.

Con Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni, il MEIS racconta l’esperienza dell’ebraismo italiano, descrivendo come si è formato e sviluppato nella Penisola dall’età romana al Medioevo, e come ha costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora. Attraverso i contributi video di alcuni esperti, oggetti preziosi e rari, pause immersive, inserti multimediali, ricostruzioni (il Tempio di Gerusalemme, l’Arco di Tito, le catacombe ebraiche, le sinagoghe di Ostia e Bova Marina), suoni e musiche, il percorso individua le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, e ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale. 


Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’ebraismo nell'Italia meridionale nel Medioevo, prima della sua espulsione, e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana in tutto il Paese.


A introdurre i temi del Museo, lo spettacolo multimediale Con gli occhi degli ebrei italiani, a cura di Giovanni Carrada e Simonetta Della Seta: duemiladuecento anni di storia e di cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Ma il MEIS sta già lavorando alla parte del percorso che tratta gli anni del Rinascimento, con una mostra d’eccellenza, Il Rinascimento parla ebraico, curata da Giulio Busi e Silvana Greco (apertura fissata per il 15 marzo 2019) e, ancora prima, alla mostra temporanea Il Giardino che non c’è, dedicata dall’artista Dani Karavan al romanzo di Giorgio Bassani Il Giardino dei Finzi-Contini e a Ferrara (dal 31 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019).

Ad accompagnare le mostre, i numerosi eventi culturali del calendario MEIS, consultabili sul sito meisweb.it

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