Cori che sembrano danzare, un’ouverture di
speciale bellezza, arie e duetti espressivi: sono i tasselli con i quali
Beethoven ha composto le musiche di scena per la pièce teatrale “La
consacrazione della casa” di Carl Meisl. Allineati in concerto, sono un’esperienza
d’ascolto di grande intensità.
Torino Chiesa S. Filippo 16 settembre
Ludwig van Beethoven
Die Weihe des Hauses
La consacrazione della casa
La consacrazione della casa
musiche di scena su testo di Carl Meisl
Dario Tabbia, maestro del coro
Corrado
Margutti, maestro del coro
Guido Maria
Guida, direttore
Alejandra
Flores, soprano
Vladimir Jurlin, basso
Mario Brusa, voce recitante
In collaborazione con
Accademia Stefano Tempia
Corale Roberto Goitre
Accademia Stefano Tempia
Corale Roberto Goitre
Domenica 16 ottobre a
Torino si vivono e rivivono atmosfere
viennesi ed il primo appuntamento vissuto è nell’imponente Chiesa di San
Filippo che accoglie una ‘celebrazione musicale’. Si, in effetti si tratta di
una vera e propria celebrazione infatti la parodia proposta fu velocemente composta da Beethoven
per festeggiare l’inaugurazione del teatro del quartiere Josephstadt in Wien.
Considerando il poco tempo a disposizione Beethoven ricorse ad un lavoro già
pronto ‘Die Ruinen von Athen’ precedentemente composta per l’inaugurazione del
teatro di Pest, rimaneggiandone il testo.
Confesso di non aver
mai sentito prima questa meravigliosa composizione egregiamente eseguita dai
prestigiosi nomi in cartellone, ma la sorpresa emotiva ed emozionale è stata
davvero positivamente forte.
Seguendo il bel gesto
ampiamente comunicativo del Maestro Guido
Maria Guida, il coro apre, elevando
immediatamente i bei sentimenti che la bella musica fa scaturire e
poi un bel duetto tra il basso Vladimir Jurlin ed il soprano Alejandra Flores; stupendo il coro dei dervisci dove la
spettacolarità teatrale invade e
si propaga. La Marcia alla turca riporta alla danza, ed ad immaginarie
coreografie scenografate.
Trattandosi di lavoro
poco eseguito è facilmente deducibile il grande lavoro preparatorio svolto, il
grande studio dedicato ed un salto nel back stage mi ha confermato quanto
dettaglio Guida riservi ad ognuna delle parti e quanto tutti gli orchestrali e coristi
si confrontino in armonia con lui.
Di grande intuizione
artistica la ‘Musik hinter der scene’ , mentre la parte recitata dalla
esperta voce di Mario Brusa facilita
la comprensione della narrazione.
Renzo Bellardone
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