Di Redazione
La Fondazione Flavio Vespasiano presenta un progetto speciale per l’anno 2021 scelto e finanziato dal Ministero della Cultura, ispirato agli eventi drammatici legati al terremoto che il 24 agosto 2016 aveva devastato il Centro Italia.
L’ultima estate di Marcello Filotei (prima
rappresentazione assoluta a Rieti con repliche in Abruzzo, Umbria, Marche) è
un’opera contemporanea che il 7 novembre verrà presentata in prima esecuzione
assoluta con il sostegno della Diocesi di Rieti, presieduta dal Vescovo,
monsignor Domenico Pompili, e con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la
Cultura e del suo Presidente, cardinale Gianfranco Ravasi.
Il racconto è affidato alla voce recitante del noto attore e conduttore radio-televisivo Greg (nella foto), l’esecuzione all’Ensemble Maderna e alle voci dell’Accademia Lirica di Osimo diretti da Gabriele Bonolis, la mise-en-espace di Cesare Scarton.
A cinque anni dal terremoto che il 24 agosto
2016 ha causato devastazione e morte nel Centro Italia, di cui è vivissima
memoria nel territorio reatino, la Fondazione Flavio Vespasiano annuncia un
progetto speciale scelto e finanziato dal Ministero della Cultura, incentrato
su un’opera contemporanea ispirata al dramma di quei giorni. Il 7 novembre 2021
alle 18 presso il Teatro Flavio Vespasiano con repliche in Abruzzo (L’Aquila,
30 novembre), Marche (Fermo, 25 novembre), Umbria (Foligno, 23 novembre), le
quattro regioni interessate dal sisma, verrà allestita l’opera lirica in un
atto in prima esecuzione assoluta “L’ultima estate“, tratta dall’omonimo libro
(Fas editore) del compositore Marcello Filotei.
Filotei è stato duramente colpito nei propri affetti familiari dal sisma del 2016, che alle 3.36 del 24 agosto 2016 ha totalmente distrutto il suo luogo di origine, Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, radendo al suolo in particolare la frazione di Pescara. Un’esperienza che lo ha privato dei suoi genitori e che ha provocato una violenta cesura nella sua esistenza tanto da spingerlo a fissare in modo indelebile sulla carta il suo dolore per le decine di vite spezzate e per la fine di un mondo alimentato dall’illusione che si potesse vivere per sempre fuori dal tempo. È nato quindi il libro
L’ultima estate. Memorie di un mondo che non c’è più di tale impatto emotivo e di tale autenticità di accenti da meritare la prefazione di Papa Francesco. Da quel libro lo stesso Filotei, con la collaborazione per la parte drammaturgica di Vincenzo De Vivo, ha tratto un testo da lui musicato e intitolato anch’esso L’ultima estate: un modo per fare memoria e al tempo stesso congelare nella musica il dolore e le speranze di una comunità, che sta ancora lottando per tornare a vivere a pieno quei luoghi.
Gli autori hanno immaginato una Via Crucis laica, organizzata come un lungo piano sequenza cinematografico nel quale in ogni “stazione” luoghi e personaggi riprendono vita per qualche momento. L’evento è realizzato con il sostegno della Diocesi di Rieti e di Ascoli Piceno, sotto la guida del Vescovo, monsignor Domenico Pompili, a cui si aggiunge il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Cultura e del suo Presidente, cardinale Gianfranco Ravasi. L’iniziativa si avvale anche del sostegno economico della società Errebian.
Prima dello spettacolo alle ore 17 nel Foyer del teatro, si terrà a cura di Fas editore una breve presentazione del libro di Marcello Filotei, “L’ultima estate”, presente l’autore.
Al fine di sottolineare il valore sociale
dell’opera presentata in prima assoluta, i biglietti avranno un costo molto
contenuto, data la volontà della direzione della Fondazione Flavio Vespasiano
di rendere accessibile l’evento al più vasto pubblico possibile.
https://www.rietinvetrina.it/il-7-novembre-al-vespasiano-di-rieti-lopera-lultima-estate-con-la-voce-narrante-di-greg/
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