Antonio Forcellino ci fa vivere il prodigio del cantiere della Cappella Sistina, ricostruendo le vicende dei protagonisti che l'hanno voluta e realizzata - i pontefici e gli artisti - e la storia materiale di questo straordinario capolavoro.
«Tecniche, invenzioni, compensi e rivalità
Antonio Forcellino svela in un saggio i segreti degli affreschi» - Robinson
La Cappella Sistina è uno dei luoghi più
celebri al mondo. È il capolavoro che segna il passaggio dalla bottega
rinascimentale al trionfo del genio creativo moderno. Quello in cui l'opera
d'arte inizia a essere riconosciuta come prodotto di puro ingegno. Quello
attraverso cui la politica realizza pienamente il potenziale comunicativo e
propagandistico dell'arte. È qui che papa Sisto IV, per fronteggiare l'insidia
alla sua guida spirituale posta da Maometto II, inaugura un'impresa artistica
che sarà un manifesto della legittimità papale: la decorazione della cappella
più importante della cristianità. Un vero e proprio consorzio di maestri
realizza la decorazione della parte inferiore della Sistina. Il risultato è
uniforme, quasi fosse l'opera di una sola mano; è la massima espressione della
maestria delle botteghe toscane del Quattrocento. Anni dopo, nel 1505, papa
Giulio II - nipote di Sisto IV - imprime una svolta. Sedotto dal talento
prodigioso di un ragazzo fiorentino, lo chiama a Roma. È Michelangelo
Buonarroti, che sarà poi scelto per decorare la volta della Sistina. Nel suo
rivoluzionario lavoro, Michelangelo si stacca da ogni tradizione precedente e
segna una svolta nel mondo dell'arte.
https://www.ibs.it/cappella-sistina-racconto-di-capolavoro-libro-antonio-forcellino/e/9788858135181
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