lunes, 14 de diciembre de 2015

PROGETTO “SUBLIME CANOVA” LA FONDAZIONE MUSEI CIVICI DI VENEZIA, CON IL SUPPORTO DI VENICE FOUNDATION.

Friends of Venice Italy e del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise, presenta il progetto “Sublime Canova”, finalizzato al futuro restauro della preziosa sezione dedicata ad Antonio Canova nel Museo Correr. VAI AL PERCORS DELLE SALE NEOCLASSICHE RESTAURATE  >>> Nel suo stato presente la raccolta canoviana del Correr è esposta al pubblico in parte consistente, ma non integrale. Soprattutto, essa non è fruibile in modo unitario e organico, secondo un ordinamento chiaramente intelleggibile. Infatti, le opere sono disperse senza nessi espliciti in vari ambienti neoclassici, pur straordinariamente qualificati quali le ‘Sale napoleoniche’ all’inizio del percorso museale (Salone da ballo, Galleria napoleonica su Piazza San Marco, Sale nn. 4 ‘del trono’ e n.5 ‘dei pranzi’). Inoltre, rispetto alle tematiche generali del museo (Civiltà veneziana / Museo della città e Raccolte d’arte fino al secolo XVI) la sezione canoviana può apparire debolmente legata ad esse, inseritavi con carattere di ambientamento neoclassico talvolta fin troppo ‘mimetico’ e perciò sminuita nelle singole opere e nell’insieme. Infine, vi sono problematiche conservative, espositive e di fruizione connesse all’illuminazione, alla integrazione con gli apparati didascalici ecc. Oltre alla soluzione di tali criticità, obbiettivo essenziale del progetto è il recupero, la valorizzazione e il rilancio di questa fondamentale sezione nella sua valenza di assoluto interesse internazionale per l’apprezzamento critico ed artistico dell’opera di Canova; ciò, ricomponendo organicamente opere e materiali (sculture, modelli, bozzetti, disegni, materiali d’atelier, cimeli ecc.), permettendone una visione unitaria e interrelata, assicurando in tal modo a visitatori e studiosi una conoscenza sufficientemente completa dell’opera dell’artista, oltre che essenziali emozioni visive. Il Museo Correr potrà quindi essere riconosciuto nel mondo anche per questo fondamentale nucleo espositivo d’assoluto valore, consacrato alla bellezza e all’Arte. 

Criteri museoligici, concept, spazi e percorsi Il piano museologico per la rinnovata sezione canoviana prevede l’esposizione dei materiali artistici secondo un flessibile ordinamento che ne privilegi, rispetto a quella meramente ‘tipologica’, la scansione cronologico-evolutiva, ove abbia risalto il particolare processo creativo di Canova, dall’idea all’opera finita, passando per il disegno, il bozzetto, il modellino, il modello in scala reale. Contestualmente, grazie ad efficaci seppur poco invasivi apparati didascalici multimediali e interattivi, potranno essere evidenziati i riferimenti iconografici e semantici, i rapporti con l’Antico e quelli con l’arte contemporanea a Canova, nonché i diversi processi di produzione materiale delle opere. Ulteriori aspetti da valorizzare saranno l’unitarietà e la ‘venezianità’ di alcuni fondi collezionistici ben individuati; soprattutto quello dovuto a Domenico Zoppetti, ricco anche di documenti, oggetti e cimeli (grande ‘Mobile Canova’, scenografico ‘altare laico’, eloquente testimonianza del ‘culto’ sempre riservato dai veneziani al genio di Possagno; elemento già presente nei predenti allestimenti storici del museo e per questo importante documento ‘museografico’ del secolo XIX). 

Considerate natura e valenza della raccolta canoviana rispetto agli ambiti tematici e cronologici del museo, è giocoforza confermarne il carattere non strettamente consequenziale, quasi di sezione monografica a se stante e compiuta, inserita nel percorso del ‘museo di Venezia’ per eccellenza. Anche per limitare la percezione di tale scarto, si ritiene necessario recuperare il carattere unitario e, appunto, ‘monografico’ della raccolta, facendone risaltare particolarmente la ‘venezianità’ intrinseca nella storia delle singole opere e dei nuclei collezionistici. Inserita nel generale piano di riassetto del museo – ove i percorsi di visita e i relativi flussi di pubblico risulteranno alquanto arricchiti e variati rispetto a quelli esistenti – la rinnovata sezione canoviana sarà posizionata nel Salone da ballo, nella Galleria Napoleonica, nelle Sale nn. 4 (del Trono) e 5 (dei pranzi). Nel Salone da Ballo – pur senza precluderne occasionali utilizzi polivalenti – si prevede di collocare le maggiori e più impegnative sculture (Apollo e Dafne, Dedalo e Icaro, Perseo), richiedenti una più ampia spazialità circolare. Dal Salone alcuni ‘cannocchiali visivi’ puntati su altre sculture potranno rimandare sia verso la adiacente Galleria Napoleonica, sia soprattutto verso le sale nn. 4 e 5. Qui, nella prima (n.4) è previsto il rimontaggio del “Mobile Canova” (cimeli canoviani) e l’esposizione della maggior parte delle grandi lastre in gesso coi bassorilievi, nonché dei disegni e dei bozzetti; nella seconda (n.5) di altre sculture minori e di incisioni. In virtù della descritta distribuzione, allorquando il progetto generale sarà integralmente compiuto, dopo il primo clamoroso ‘incontro’ del pubblico col Canova verificatosi nel Salone, il normale flusso di visita ‘in andata’ tenderà ad indirizzare il visitatore prima nel percorso degli Appartamenti Reali, poi nelle sezioni di Storia e Civiltà veneziana e delle Collezioni d’Arte (P. 2°). Quindi, la parte maggiore e più esplicativa della Collezione canoviana verrà incontrata dal visitatore ‘in uscita’ (sale nn. 4 e 5), alla fine del normale percorso di visita, prologo alla re-immissione nella neoclassica dell’Ala napoleonica, ove è confermata l’area accoglienza-servizi (biglietteria, guardaroba, caffetteria). Ciò meglio giustificherà – anche ‘cronologicamente’ – la presenza della sezione monografica canoviana rispetto all’insieme tematico del museo.

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