miércoles, 20 de julio de 2016

UN SUCCESSO LA BOHEME IN MEMORIA DI SCOLA

di oriano de ranieri
Un omaggio al grande Ettore Scola nella seconda serata del festival pucciniano a Torre del Lago, ma anche un omaggio ai sogni giovanili del Maestro in una Parigi ricostruita come non mai. Come diceva Debussy: “Nessuno ha mai ritratto Parigi meglio di Puccini”. Ed è toccato al regista Marco Scola di Mambro fare rivivere, ricreare una edizione suggestiva grazie anche alle scene di Luciano Ricceri, ai costumi di Cristina Da Rold, alle luci di Valerio Alfieri.
E poi tanti piccoli ma preziosi particolari per creare atmosfere come un Manet che dipinge accanto al caffè Momus, il fumo che emana dai mille comignoli di Parigi e poi i sentimenti, l'amore, il destino crudele che si accanisce contro Mimì, l'emozione del finale e ancor prima la miseria, le illusioni. Enzo Siciliano scriveva: “Nessun mito in Bohème, l'immagine della giovinezza, della disponibilità sentimentale si dissolvono in quella della morte. Anche qui una morte formato ridotto, minuscola fotofinish che va a modellarsi su un nucleo vivo di illusioni e di trascurabili velleità”.

Il direttore Fabio Mastrangelo ha saputo offrire grazie all'orchestra del festival tutte le sfumature di una partitura complessa. Suggestivo il quadro del Caffè Momus con la folla e i bambini nel clima di euforia dell'imminente Natale. Grande esperienza di Fiorenza Cedolins in Mimì anche se, raramente, la voce lasciava un po' a desiderare.
Bravo il tenore franco tunisino Amadi Lagha, apprezzabile nel fraseggio e dalla bella voce che può essere ancor di più migliorata. Francesco Verna ha dato il meglio in Marcello. Spumeggiante la Musetta di Daniela Cappiello.
Ricordiamo Raffaele Raffio in Schaunard, Davide Mura in Colline, poi Claudio Ottino, Angelo Nardinocchi, Francesco Napoleoni, Stefano Fagioli, Alessandro Biagiotti. Vogliamo ricordare ancora i bambini in scena del coro delle voci bianche del festival dirette da Viviana Apicella e il coro del festival diretto da Salvo Sgrò. Tanti applausi dal pubblico entusiasta.


http://www.lagazzettadiviareggio.it/cultura/2016/07/un-successo-la-boheme-in-memoria-di-scola/

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