La ricostruzione, dopo più
di quattro secoli, sarà visibile nel film «Cara-vaggio - L’anima e il sangue»,
prodotto da Sky e Magnitudo film, che debutterà nelle sale cinematografiche il
19, 20 e 21 febbraio prossimi - Paolo Conti /Corriere TV
Miracoli della realtà
virtuale. La Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio appare nella splendida
cornice dell’altare di San Pietro oggi dedicato a San Michele Arcangelo. Ideata
per quello spazio, l’opera viene commissionata al pittore il 31 ottobre 1605 dall’Arciconfraternita
dei Parafrenieri (i responsabili delle scuderie pontificie) per rendere omaggio
alla loro patrona Sant’Anna. Il dipinto viene consegnato l’8 aprile 1606 e
Caravaggio firma una ricevuta. Ma il capolavoro resta lì pochi giorni: secondo
molte ricostruzioni, l’opera viene rifiutata perché irrita i commit-tenti.
Troppo vecchia e distaccata quella Sant’Anna. E poi la Madonna popolana, che
mostra il petto e tiene per le braccia un bambino nudo. Viene smontata e il 16
giugno venduta al cardinal Scipione Borghese: ancora oggi è esposta alla
Galleria Borghese. La ricostruzione, dopo più di quattro secoli, sarà visibile
nel film «Cara-vaggio - L’anima e il sangue», prodotto da Sky e Magnitudo film,
che debutterà nelle sale cinematografiche il 19, 20 e 21 febbraio prossimi. La
voce narrante è di Manuel Agnelli, la consulenza artistica di Claudio Strinati
con gli interventi di Mina Gregori, presidente della Fondazione di studi
Roberto Longhi (il «riscopritore» di Caravaggio con la storica mostra del 1951)
e Rossella Vodret, curatrice della fortunata mostra milanese «Dentro
Caravaggio», da poco chiusa a Palazzo Reale. Il film è girato in formato
Cinemascope 2:40, che assicura una visione più «allungata» delle immagini,
simile a una tela, ed è una delle prime produzioni italiane in 8K
http://video.corriere.it/caravaggio-san-pietro-madonna-palafrenieri-visione-virtuale/512f674e-0bde-11e8-ac00-e73bcae47d08
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