11 ottobre 2015
Dramma Giocoso su
libretto di Luigi Balocchi
Musica di GIOACCHINO
ROSSINI.
TEATRO COCCIA NOVARA. 11/10/2015
TEATRO COCCIA NOVARA. 11/10/2015
Corinna-Alexandra
Zabala, Marchesa Melibea-Teresa Iervolino, Contessa di Folleville-Maria Aleida,
Madama Cortese-Francesca Sassu, Cavaliere Belfiore-Giulio Pelligra, Conte di
Libenskof-Francisco Brito, Lord Sidney-Paolo Pecchioli, Don Profondo-Pietro di
Bianco, Barone di Trombonok-Bruno Praticò, Don Alvaro-Gianluca Mrgheri, Don
Prudenzio-Rocco Cavalluzzi, Don Luigino-Murat Can Guvem, Delia-Manuela Ranno,
Maddalena-Carlotta Vichi, Modestina-Sofio Janelidze, Zefirino/Gelsomino-Nicola
Pisaniello, Antonio-Stefano Marchisio.
Direttore – Matteo
Beltrami
Regia - Giampiero
Solari
Scene - Angelo
Linzalata
Costumi – Ester
Marcovecchio
Coro San Gregorio
Magno, direttore Mauro Rolfi
Certamente
si è trattato di un viaggio colorato,
vivace, brillante e divertente.
La regia
di Giampiero Solari si è presentata decisamente
movimentata, curata e con particolari meritevoli come i
camerieri-pattinatori e le belle scene realizzata da Angelo Linzalata, con i
due cerchi concentrici girevoli e sui quali le varie scene passavano su una
giostra viennese davanti allo spettatore divertito; altrettanto interessante il
grande specchio sovrastante la scena che ha duplicato le immagini esaltandone
l’intensità. Sulla destra della scena la costante presenza di Fernando Caira
Greco che con il violoncello ha sottolineato l’aria di Corinna e poi l’arpa
apparsa sull’altro lato. La direzione affidata al brillante Matteo Beltrami è
risultata coinvolgente e penso che l’essere coinvolgente sia un traguardo importante,
teatralmente parlando; un significativo apprezzamento va all’orchestra del Conservatorio G. Cantelli di Novara
ed al Coro San Gregorio Magno diretto da
Mauro Rolfi.
Veniamo
ora ai numerosi cantanti vestiti con i colorati ed allegri costumi disegnati da
Ester Marcovecchio:
Alexandra
Zabala ha interpretato una vivace Corinna con vocalità ricca di colori e
sfumature lucenti; Melibea ha incontrato
in Teresa Jervolino una brillante interprete, mentre Maria Aleida ha
spiritosamente interpretato la Contessa di Folleville cui ha donato voce argentina;
Francesca Sassu è stata una più che convincente Madame Cortese. Tra queste
quattro interpreti femminili ‘è stata una vera gara di bravura, dettata sia
dalla partitura che una realtà che a visto ben quattro vincitrici, infatti in
presenza di voci ben impostate, ricche di colori ed abili nelle agilità,
risulta più agevole complimentarsi parimenti con tutte.
Giulio
Pelligra nel ruolo di Belfiore ha tenuto bene la scena con voce espressiva e
pertinente al ruolo; Francisco Brito brillante e divertente ha un bel timbro ed
interessante emissione. Paolo Pecchioli con un colore scuro e profondo ha dato
vita ad un simpatico Lord Sidney e Pietro di Bianco ha scherzosamente interpretato Don Profondo
esibendo una bella voce . Trombonok ha
incontrato un interprete affermato che sempre sa strappare una risata, ovvero Bruno
Praticò, già recentemente incontrato sul palco del Coccia. Gianluca Margheri
nei panni di Don Alvaro è risultato simpatico e brillante e Rocco Cavalluzzi
con ottima presenza scenica ha sfoggiato un colore armoniosamente brunito
nell’interpretazione di un elegante Don Prudenzio.
Un
plauso anche agli altri interpreti: Murat Can Guvem, Manuela Ranno (con un
costume bellissimo), Carlotta Vichi, Sofio Janelidze, Nicola Pisaniello e Stefano
Marchisio.
Decisamente
interessanti sia gli assolo ed i duetti
negli inni delle varie nazioni e bellisimi i quartetti e quintetti
vocali. Alla fine dello spettacolo gli artisti su suggerimento di Matteo
Beltrami hanno concesso un gustoso fuori programma: infatti mentre il direttore Beltrami stava
con l’intero cast sul palco a ricevere l’applauso finale, con la direzione di
Manuela Ranno (Delia), hanno cantato il
finale del primo atto a quattordici voci con una strabiliante gara canora tra
le quattro interpreti principali. Questa è stata la ciliegina sulla torta che
ha fatto uscire il pubblico con un sorriso sulle labbra e che per quanto
possibile ha cercato di salutare gli artisti riservando loro l’immenso calore
che si sono meritati.
La
Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
No hay comentarios:
Publicar un comentario