viernes, 9 de agosto de 2019

GOVERNO, SALVINI CALA IL SIPARIO. E CONTE: "ANDRÒ IN PARLAMENTO"


Angelo Federici
Matteo Salvini accelera e cala il sipario sull'esperienza di governo con il Movimento 5 Stelle: "Inutile andare avanti a colpi di no e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di 'Signor No'". I rimpasti di governo non c'entrano nulla. Il punto è che governare così è impossibile. Le differenze sono troppe e riguardano l'economia, la politica interna e pure quella estera. Ma, soprattutto, riguardano il fatto che il Movimento 5 Stelle si è trasformato nel partito del no, incapace di comprendere ciò di cui il Paese ha bisogno (vedi il caso Tav).



"Non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni", fa sapere Salvini che poi prosegue: "L’ho ribadito oggi al presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav e dai ripetuti insulti a me e alla Lega da parte degli 'alleati', e restituiamo velocemente la parola agli elettori".

Parole che hanno fatto infuriare il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che, in nottata, ha risposto per le rime al vicepremier: "Non spetta al ministro dell'Interno convocare le Camere, né decidere i tempi di una crisi politica nella quale intervengono altri attori istituzionali. A lui spetterà spiegare al Paese le ragioni che lo inducono a interrompere l'azione del governo". A non andare giù al premier è la definizione di governo del "no": "Non permetterò più di alimentare la narrativa di un governo che non opera. Questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Questo governo non era in spiaggia. Non accetterò che venga sminuita la dedizione con cui ministri, viceministri, sottosegretari, insieme a me, hanno lavorato".
Ma ormai c'è ben poco da fare. L'esperienza del governo giallo-verde sembra ormai conclusa come aveva profetizzato - con un certo tempismo - Steve Bannon, tra i primi a promuovere questa alleanza e lo stesso Conte non può far altro che sentire i presidenti di Camera e Senato. E, in quella che sembra essere una notte dei lunghi coltelli, Conte tira una stilettata a Salvini: "Questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Non era in spiaggia". Per il presidente del Consiglio, inoltre, Salvini avrebbe deciso di staccare la spina con il solo scopo di capitalizzare il consenso degli italiani. Per questo - fa sapere Conte durante la conferenza stampa - si premurerà di fare in modo che questa sia la crisi più trasparente dell'età repubblicana...................
http://www.ilgiornale.it/news/politica/governo-salvini-cala-sipario-non-c-pi-maggioranza-1738227.html

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