Per i melomani curiosi come me, è sempre importante,
nel totale rispetto del libretto e della partitura, innovare ed attualizzare le
ambientazioni di opere che … triste a
dirsi sono ormai un po’ polverose e nella versione originale, non attirerebbero
certo un pubblico nuovo, indispensabile per il ricambio, per il bene dei
teatri, per il bene della cultura e quindi della società.
Carolina Soprano Carolina Lippo
Geronimo Basso Marco Filippo Romano
Paolino Tenore Alasdair Kent
Il
conte Robinson Baritono Markus Werba
Fidalma Mezzosoprano Monica Bacelli
Elisetta Soprano Eleonora Bellocci
Nikolas Nägele direttore d'orchestra
Pier Luigi Pizzi regia, scene e costumi
Andrea Anfossi luci
Matteo Anselmi assistente alla regia
Serena Rocco assistente alle scene
Carlo Caputo maestro al fortepiano
Orchestra Teatro Regio Torino
Allestimento Teatro Regio Torino
Produzione originale Festival della Valle d’Itria - Martina Franca
Edizione critica a cura di Franco Donatoni
Editore musicale Casa Ricordi, Milano
Editore musicale Casa Ricordi, Milano
L’opera compiuta da Pier Luigi Pizzi
per la realizzazione di questo Matrimonio Segreto è per me encomiabile; con
l’elegante colore bianco che contraddistingue la raffinatezza di Pizzi,
spaccato dal metallo, dal giallo e dal rosso, ha realizzato tre ambienti
comunicanti fra di loro che diventano un tutt’uno della scena. Ogni personaggio
ha una sua porta da cui entrare, così com’è nelle abitazioni della realtà:
ognuno ha la sua camera! Non è la prima volta che il Maestro si cimenta con
l’ironico ed il comico, sfruttando appieno la sua vis comica. Imprime notevole
movimento e non concede un attimo si tregua nell’azione; i costumi disegnati
dallo stesso Pizzi sono vivaci e decisamente improntati a far divertite il
pubblico.
Caratterizza ogni personaggio dando una vera e propria personalità:
Carolina, interpretata da Carolina Lippo
con brio e verve non comuni è affettuosa e capricciosa: la sua interpretazione
è brillante e dimostra un buon utilizzo dello strumento. La sorella Elisetta
incontra la buona vocalità, facile negli acuti ed una buona interpretazione di Eleonora Bellocci. Il favoloso personaggio di Fidalma è affidato
alla super star Monica Bacelli che
avvezza ad ogni ruolo rende meravigliosamente
e comicamente il personaggio: circa la voce ogni commento è superfluo,
in quanto anche in questo caso ha fornito una prova eccellente.
Venendo alla parte maschile del cast ho ascoltato per la prima volta Alasdair Kent che nel ruolo di Paolino
è risultato atletico, prestante, ma soprattutto ha esposto con finezza e
chiarezza. Markus Verba ben
conosciuto al pubblico torinese, ha ricoperto brillantemente il ruolo del conte
Robinson con temperamento, bel colore ed il solito taglio elegante. IL
personaggio comico per eccellenza dell’opera è Geronimo, affidato al collaudato
Marco Filippo Romano che ha reso con
brio, simpatia e vivacità esprimendo il solito tono possente e ben timbrato.
L’orchestra del Teatro Regio ha dato il meglio di se sotto la bacchetta del
giovane Nicolas Nägele che fin
dall’inizio ha tenuto in pugno la partitura infondendo vigore, tempistica e
soprattutto colori vivaci e brillanti.
Apprezzabile la moderazione nell’utilizzo delle luci ed un plauso a Carlo
Caputo, maestro al fortepiano.
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
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